casa > Moglie adultera > Le lezioni di Osipov sull'aldilà e le prove. Cosa ci aspetta dopo la morte? Conferenza del professor Osipov

Le lezioni di Osipov sull'aldilà e le prove. Cosa ci aspetta dopo la morte? Conferenza del professor Osipov

Grazie per aver sollevato l'argomento. Ho ascoltato il discorso di A.I. Osipov. Ha toccato molte questioni importanti. Riguardo alla legge della reciproca salvezza, un confronto con le cellule del corpo della società, solo una cellula sana può salvare i malati - quindi è importante la preghiera per una persona, sia viva che morta. L'impotenza di una persona in un'esistenza postuma, l'impossibilità di cambiare qualcosa, solo una preghiera per una persona morta può aiutare a cambiare e superare la passione.

Le prove dell'anima sono affermate abbastanza chiaramente nell'Ortodossia. Che cos'è: una prova di una persona sulle sue passioni. È interessante che nei sogni, quelli che sono logici e hanno una trama chiara, una persona sia davvero messa alla prova per passioni, reazioni e azioni. E questo è molto importante, è un peccato che la chiesa non dica nulla al riguardo. Senza saperlo, le persone vivono e non prestano attenzione a un'opportunità così preziosa. Non usano questa opportunità nella loro vita fisica.

Ma oggi c'è un'enorme quantità di informazioni per il confronto ed è possibile arrivare a comprendere che cercando di prendere coscienza di noi stessi in sogno, siamo in una sorta di spazio di prova di verifica. Realizzare te stesso lì, accettare decisioni giuste, possiamo renderci conto, tra le altre cose, dei nostri errori, pentircene cambiando noi stessi.

Non è spesso possibile realizzarsi in un sogno, e non su per molto tempo, ma penso che questo dovrebbe essere perseguito. Mentre ricordo alcuni sogni-incubi, specialmente quelli che si ripetevano, sarebbe spaventoso essere attratti da una cosa del genere.
Ora posso suggerire e analizzare. Ad esempio, 6-8 anni fa ho fatto sogni ricorrenti con una trama. Era un vagabondaggio infinito per i corridoi e le stanze, monotono, grigio e noioso, quando uscivo in strada - il terreno era lo stesso - erba incolore appassita, polvere, una sensazione di pesantezza e solitudine, soffrendo per il fatto che posso Se non trovo una via d'uscita da lì, non posso tornare a casa. Tutte le persone che ho contattato per suggerirmi una via d'uscita non mi hanno visto di punto in bianco. Erano sogni dolorosi, mi sono svegliato con una forte sensazione di malinconia. Molte, molte volte si sono ripetute, queste peregrinazioni. Ad un certo punto della mia vita, mi sono reso conto che stavo vivendo senza meta, solo bruciando la vita, non lottando per nulla, dormendo, mangiando, lavorando, non gioendo particolarmente di nulla, paura di aprirmi completamente nella comunicazione, rubando me stesso e gli altri . La realizzazione di ciò è stata piuttosto acuta e forte nelle sensazioni, ho deciso di cambiare la mia vita a tutti i costi, ho ricordato come potevo godermi la vita e intendevo tornare in questo stato d'animo. Ho iniziato ad agire e sto cercando di farlo ora. Di conseguenza, questi sogni si sono fermati completamente e non sogno più. Non lo so per certo, ma sento che erano collegati a questa comprensione. Non vorrei finire in questo posto dopo la morte e vagare lì indefinitamente, ma se consideri che i sogni sono solo un debole riflesso di ciò che possiamo sperimentare quando moriamo (dopo tutto, senza connessione con il corpo, le emozioni e le esperienze, la sofferenza è molte volte più forte), allora sono sicuro che la coscienza di se stessi in sogno è necessaria, mentre c'è ancora tempo.

C'è stato un altro momento che mi ha colpito. Ha lasciato il suo corpo circa un anno fa. Scese e si fermò accanto al letto. Ho visto me stessa, mia figlia che dormiva. Ho iniziato a muovermi verso la porta, durante questo e il successivo passaggio attraverso la porta, sono stato colpito da un ricordo, è apparso molto all'improvviso, così all'improvviso che mi sono confuso e mi sono fermato. Il ricordo consisteva nel fatto che c'era una chiara sensazione che avevo già vissuto fuori dal corpo e questa vita mi era familiare, che ero uscito così tante volte e che ero passato prima, essendo più fiducioso. Poi ho cercato di afferrare questo ricordo e di farlo girare, ma sono tornato nel corpo. È un peccato che l'abbia perso e non sia riuscito a sbrogliarlo. Ma il fatto stesso che questo ricordo sia avvenuto è stato molto sorprendente allora e al risveglio. Non so dire se si trattasse o meno di un'esistenza postuma, ma sto cercando di ricordare mentalmente questa sensazione per saperne di più.

Cos'è la vita eterna in paradiso e cos'è l'inferno e il tormento eterno? A proposito di questo - la conferenza "La vita dopo la morte" del professore dell'Accademia teologica di Mosca Alexei Ilyich Osipov, letta nella ZIL House of Culture, 12 maggio 2004.

– Oggi è un giorno insolito: per la prima volta dopo Pasqua si fa memoria di coloro che sono vivi, certo, ma vivono una vita diversa – non quella che viviamo noi, ma quella a cui arriveremo. Pertanto, la questione di quella vita, che è un passo verso la vita eterna, che celebriamo a Pasqua, la risurrezione di Cristo, è un argomento per noi particolarmente vicino, che riguarda non tanto la nostra mente, ma molto di più: il cuore.

Quindi oggi è stato il giorno della commemorazione dei morti. bella parola- "defunto", come si differenzia dalla terminologia che sentiamo fuori dalle mura della chiesa. La domanda "cosa c'è?" sempre interessato a tutti. Se ci rivolgiamo alla storia della coscienza religiosa precristiana, possiamo vedere molte opzioni, particolarmente interessanti sono le rappresentazioni religione egiziana. Di scarso interesse, ma molto significative rappresentazioni della mitologia greca. Ma le idee che offre il cristianesimo non si trovano più in nessuna costruzione religiosa e filosofica, il cristianesimo sotto questo aspetto è una religione unica.

Anche su quest'unica questione - sul destino postumo dell'uomo e sul destino escatologico - si può dimostrare che il cristianesimo è una religione che non viene dalla Terra, ma dal Cielo. Questa domanda è molto ampia, nominerò alcuni aspetti che, a quanto pare, interesseranno moltissimi.

Primo: cosa succede a una persona quando muore, cosa succede? Conosciamo le solite idee: 3 giorni, 9 giorni, 40 giorni, sappiamo che una persona attraversa delle prove. Ma cos'è? È chiaro che si tratta di qualcosa di diverso da ciò che possiamo immaginare.

La seconda domanda è: chi entra nella vita eterna? Chi viene salvato? Solo cristiani? Solo ortodossi? Degli ortodossi, solo quelli che hanno vissuto particolarmente bene? Cioè, 0.000…….1 si salva e tutti gli altri muoiono? La domanda riguarda coloro che, per qualche ragione, non hanno potuto accettare il cristianesimo: per ragioni storiche, psicologiche. La domanda è interessante e molto importante.

Un altro lato: cos'è la Geenna e il tormento eterno? Sono veramente eterni, infiniti? E come combinare, da un lato, la lungimiranza di Dio, quando crea il mondo, e l'amore di Dio, che supera ogni comprensione umana, e, dall'altro, la presenza del tormento eterno? Come combinarlo - dopotutto, aveva previsto che le persone avrebbero vissuto in questo modo e non altrimenti? Ha previsto la nostra libertà: è Dio.

Ecco quanto problemi importanti sorge in connessione con un argomento apparentemente semplice: i defunti, la loro commemorazione. Gli argomenti sono molto ampi, puoi dedicare una giornata a ogni domanda, ma puoi affrontarli a un ritmo accelerato, anche se quando è veloce non sempre va bene.

Quindi, cosa succede lì con una persona? Conosco bene questo argomento, ci sono stato più di una volta, ti dirò tutto, come nel palmo della tua mano. Una nota: per i professori c'è un dipartimento speciale, se ci sono stato, solo lì. Questo ramo si trova nella parte più bassa di quel mondo: non riesco a capirne il motivo. Tutti gli altri sono più alti, ma i professori sono persone umili, non alzano la testa, per non pensare di essere orgogliosi, e la testa potrebbe rompersi.

Tocchiamo una domanda per la quale semplicemente non ci sono parole nella nostra lingua. Nessuno può esprimere ciò che accade lì, nemmeno un professore, se fosse lì. L'apostolo Paolo disse, quando fu rapito al terzo cielo, che "sentiva le parole, non volano a parlare", cioè è impossibile trasmettere. Se qualcuno ora ci parlasse nell'antica lingua etiope, annuiremmo con la testa, ma dicessimo che non capivamo niente. Non ci sono concetti per esprimere quella realtà.

Il professor Osipov alla conferenza "Cosa ci aspetta dopo la morte?"

Da qualche parte negli anni '50, un vecchio vescovo di Smolensk e Dorogobuzh stava morendo, bell'uomo, non rappresentando nulla di speciale, ma la sua morte è stata interessante sotto questo aspetto: poco prima di morire, si è guardato intorno e ha detto: “Tutto è sbagliato, tutto è sbagliato! Affatto!" Sebbene comprendiamo che non è tutto così lì, tuttavia immaginiamo, a immagine e somiglianza di questa vita. Se l'inferno o il paradiso o il calvario, allora secondo le immagini che abbiamo visto e guardato con interesse. Non possiamo liberarci di queste cose.

Nel rispetto scienza moderna ci dà alcune cose utili: i ricercatori, i fisici nucleari che si occupano del mondo delle particelle elementari, dicono direttamente che nel nostro macrocosmo non esistono tali concetti, parole con cui potremmo esprimere la realtà di quel microcosmo. Dobbiamo escogitare nuovi concetti che non significano nulla per noi o, cercando di esprimere quelle realtà con l'aiuto delle nostre parole, dire cose che per noi sono assurde. Ad esempio: il tempo scorre all'indietro. Che sciocchezza. Ma una delle teorie afferma questo, altrimenti non c'è modo di spiegare cosa sta succedendo lì. O anche agli scolari il noto concetto di "particella d'onda", quando particella elementare si comporta come un'onda, a volte come una particella, a seconda della situazione. Quando è più conveniente, qui la pensiamo così.

Quel mondo è inesprimibile, la realtà non è la stessa. Pertanto, quando leggiamo i "Guai" di Teodora, allievo di Vasily il Nuovo, sulla base dei quali furono creati interi trame iconografiche, comprendiamo le parole dell'angelo pronunciate in un altro caso: "Tutto ciò che hai visto qui è solo una vaga parvenza di ciò che sta accadendo lì. Per un cieco, l'uno o l'altro colore può essere designato usando i suoni: rosso - do, verde - re e così via. Sembrava capire, ma in realtà non capiva niente. Non ha idea dei colori.

Proviamo a tradurre il linguaggio delle immagini nel linguaggio dei concetti per cercare di capire cosa sta succedendo lì con una persona. Questo è importante per comprendere la partecipazione di tante persone, soprattutto non cristiane.

Passiamo al concetto di "passione". Tutti capiscono cos'è il peccato: un uomo ha camminato, è inciampato, è caduto nel fango, si è rotto il naso, si è alzato, si è asciugato e ha proseguito. La passione è qualcos'altro: ne è attratta, ea volte è attratta così fortemente che una persona non può farcela con se stessa. Capisce che questo è un male, la coscienza sta per parlare, è dannoso non solo per l'anima, è dannoso per il corpo. Ma non può farcela di fronte alla coscienza, di fronte al proprio bene. La passione è schiavitù. Devi ricordarlo per capire cosa succede in una persona quando l'anima è separata dal corpo.

La stragrande maggioranza dei nostri peccati sono in definitiva legati al corpo. La grande domanda è: una persona senza corpo può peccare anche con peccati spirituali? Non conosciamo la forza e il meccanismo di connessione tra l'anima e il corpo, sappiamo solo che siamo collegati. Conosciamo le parole: "Chi soffre nella carne cessa di peccare". Forse chi muore nella carne smette completamente di peccare?.. Ma la tendenza è la seguente. Ma tutte le passioni con cui viveva una persona sono rimaste, nulla si è spento, perché le radici delle passioni non sono nel corpo, ma nell'anima. Anche corporali, le passioni più grossolane. A volte venivano trovati set delle più disgustose cartoline pornografiche in persone che, come si suol dire, erano già crollate.

Cosa succede a una persona che non ha lottato con queste passioni, che in ogni modo possibile ha adempiuto ai propri ordini, le ha coltivate? Inizia un'azione terribile per questa povera anima. Immagina: una persona affamata, e all'improvviso gli viene mostrato mentre cucina attraverso le sbarre, inala tutti i deliziosi aromi - e non può mangiare nulla, un muro impenetrabile. L'anima è separata dal corpo, attraverso il corpo si nutrivano le passioni. Non c'è corpo - e cosa inizia per una persona? ..

Se solo questo pensiero si radicasse nella nostra anima, capiremmo già con quale forza, con quale perseveranza dobbiamo prepararci alla morte, per non stare in piedi e vedere tutto, ma non poter fare nulla. Perché la tradizione della chiesa dice: la morte istantanea è terribile. Una persona che non ha avuto il tempo di pentirsi, di cambiare e tutto, con una serie di passioni infiammate, si ritrova improvvisamente di fronte a questa grata di vetro attraverso la quale sente, vede, odora, ma non può fare nulla. Grande felicità per i cristiani e per coloro che ne sono a conoscenza: possono prepararsi per le prove. E che orrore per chi non crede e non sa.

Sarebbe bello per noi ora ascoltare un uomo che ha sopportato il blocco di Leningrado. Mi è stato detto: c'è una coda e all'improvviso, con uno sguardo mezzo pazzo, una donna grida: "Sono di Leningrado!" - e la fila si separò, la prima a lasciarla passare. Ecco cos'è la fame: una passione, una malattia. E quando abbiamo un intero bouquet, cosa finisce con una persona?

Circa il primo tre giorni Non dico niente - forse l'anima in quel momento non sperimenta ancora niente di speciale, anche se, come dice l'esperienza di molti, il contatto con quel mondo inizia già qui, e questo contatto ha un carattere abbastanza coerente con il spirito umano. Cosa respirava, cosa cercava. I Padri dicono che anche i santi vengono avvicinati, tentando il loro carattere, ma nei primi giorni secondo il nostro calcolo terreno. Non c'è tempo lì, ma ce l'abbiamo, quindi possiamo navigare, e solo allora l'anima entra in un altro mondo.

Quel mondo, senza dubbio, ha molti passaggi diversi e fondamentali, e l'ingresso in esso avviene in vari modi. Cosa succede nelle due fasi successive, quando, come lo chiamiamo noi, l'anima prima cammina attraverso le dimore del paradiso, e poi le vengono mostrati i luoghi infernali.

L'anima è messa alla prova sia per il bene che per il male. Come scrive l'apostolo: "Oggi siamo, per così dire, uno specchio nella divinazione, quindi faccia a faccia", così com'è. L'anima diventa capace di contemplare quel mondo quando, liberata dal corpo, diventa essa stessa una particella di quel mondo. L'anima è spirituale, entra nel regno degli spiriti, comincia a vedere, a conoscere. La cognizione non è un atto di contemplazione esterna, è un atto soggettivo-oggettivo, che abbraccia la pienezza sia delle esperienze interne che della partecipazione con l'esterno, partecipazione a ciò che una persona conosce.

C'è una prova di una persona di fronte alla bontà, alle virtù. Gli sembra, ad esempio, mansuetudine: è buono o cattivo? Mi attrae o mi respinge? Castità: se ne ride o l'anima ne è attratta? Tutte le virtù sono presentate a una persona per la prova, quanto l'anima desidera e desidera ardentemente questo. Vede in pieno la bellezza di questa virtù, perché ogni virtù è bella. Dio è bellezza inesprimibile. Testato: se acquisito anima umana nelle condizioni di libertà terrena almeno qualche desiderio di questa bellezza?

La stessa cosa accade in quelle che chiamiamo prove, di cui di solito parliamo più che delle prime. Una persona è posta davanti a Dio, un santuario e, d'altra parte, davanti a tutta la forza della passione. Cosa vince? Come nella vita terrena la passione ci vince, nonostante il desiderio del bene, la sua ricerca, così lì, di fronte al sacro, e non solo alla coscienza o alle mie considerazioni mentali, di fronte al bene rivelato - e la passione si mostra in tutta la sua forza. Invidia e amore: dove stai andando, amico? .. Ecco cosa sono le prove. Passione dopo passione si rivela con tutta la sua forza, a seconda di quanta passione è presente nell'animo umano, che abbia combattuto o meno.

Qui, per il cristiano, si rivela tutta la grandezza del sacrificio di Cristo. Se una persona qui ha lottato con la sua passione, allora lì questa goccia di bontà, questo obolo di rame, secondo le parole di Barsanufio il Grande, questo nulla diventa una garanzia che il Signore entra e vince, gli dà l'opportunità di vincere il male che è presente in lui. Questa è la cosa più importante nelle prove.

Quale grande valore ha pentimento e lotta con le nostre passioni anche in questa vita! Questo diventa una garanzia che una persona non cadrà in questa passione, non rinuncerà a Dio in nome del dominio e della schiavitù a questa passione. Questo è ciò che viene chiamato una caduta in una fase del calvario. Noi cristiani lo sappiamo, com'è pietoso che i non cristiani non lo sappiano: qui bisogna lottare, se una persona ci ha provato anche un po', allora il Signore lo libera dalla passione, dalla schiavitù.

Perché siamo messi alla prova? Perché Dio ci ha dato una libertà che Lui stesso non osa toccare. Ha bisogno di individui liberi, non di schiavi. Perché Dio si è umiliato fino alla fine, fino alla croce? Poteva scendere dalla croce quando gli fu detto? - SÌ. Potrebbe essere un re invincibile? - SÌ. Ma non è venuto come re, non come patriarca, non come teologo, non come maestro, non come fariseo – è venuto come nessuno, non come una singola insegna esteriore. Poiché le cose esterne possono affascinare le persone, saranno attratte dalle cose esterne, ma non dalla verità che Egli dice.

Il Signore ha dimostrato di non essere solo l'amore più grande ma anche la più grande umiltà. Non la minima pressione sulla libertà umana. Il Regno di Dio si acquista solo con la libertà umana. Chi risponde con amore per amore diventa un essere divino. Pertanto, nel test, viene messa alla prova la libertà umana, così come è stata realizzata nelle condizioni terrene. Perché è così importante? “Qui siamo liberi: non vediamo né Dio né gli inferi, ma tutti hanno una coscienza, siamo liberi di fare il bene o il male. E dopo la morte, vengono rivelati i frutti della nostra vita, con i quali una persona entra vero mondo quando tutto è aperto.

Non ci conosciamo: c'è una persona - e cosa c'è nella sua anima? Bene o male? Cosa c'è nella sua borsa? Grazie a Dio non lo sappiamo. E lì tutto si apre: il mondo della vera luce. Pertanto, non sorprende che molti cercheranno di nascondersi nel buco più oscuro, in modo che nessuno possa vedere. Quando tutto viene rivelato di fronte a conoscenti, amici, parenti, capiamo di cosa si tratta.

Pertanto, nella Chiesa c'è il balsamo più grande - il pentimento: nell'anima, davanti al sacerdote - un cambiamento in se stessi, nel proprio modo di pensare, negli stati d'animo, nelle aspirazioni. Il pentimento è odio per il peccato che ho commesso. Ad esempio, Raskolnikov in Dostoevskij: era pronto ad andare volentieri ai lavori forzati, se non altro per espiare il suo male. Il pentimento è un mezzo di salvezza, il Signore si preoccupa che non soffriamo anche dopo la morte, per quanto possibile. Ogni passione, peccato, crimine si trova lì e inizia a tormentare una persona. Pertanto, la Chiesa avverte: prima che sia troppo tardi, prenditi cura di te stesso.

Questo è ciò che accade in quella vita fino al nono e al quarantesimo giorno. Qual è il prossimo? Cosa significa giudizio davanti a Dio? Viene riassunto un certo risultato iniziale della vita di una persona. 40 giorni - una specie di esame, come a scuola, solo Dio non giudica una persona, ma la persona stessa cade o si salva di fronte al santuario. Dipende dalla natura della vita terrena. Dio non produce violenza, è l'amore più grande, l'uomo stesso va da Dio o lo lascia.

Poi ce ne sono altri domande difficili. Qui le passioni hanno sconfitto un uomo: non lo sapeva, ha ceduto, ma hanno vinto. Anche davanti al volto di Dio, l'uomo non poteva sopportarlo, la sua passione lo prese. Qual è il prossimo? Secondo gli insegnamenti della Chiesa, il quarantesimo giorno non è il giudizio finale, l'ultimo giudizio è chiamato Giudizio Universale. Prima del Giudizio Universale, ci sono alcuni processi nell'anima stessa. È invano che la Chiesa prega per i defunti? Se non è successo niente all'anima lì, allora perché pregare? La Chiesa dà edificazione su come commemorare una persona nel modo più corretto. Se qualcuno vuole davvero aiutare la persona amata, come può aiutare?

Ci sono due immagini: una, quando l'atteggiamento formale è con fede sincera, l'altra è l'atteggiamento essenziale, anch'esso con fede sincera. Succede che le persone vadano al tempio, inviino appunti per proskomedia, ai monasteri, ma allo stesso tempo dimentichino la cosa più importante. Noi vivi e i nostri morti non siamo due esseri separati. Coloro per i quali preghiamo, che ci sono vicini, non sono spiritualmente separati da noi. Abbiamo una vera connessione spirituale con loro e possiamo aiutarli - come? Il Signore disse ai Suoi discepoli quando non riuscirono a scacciare il demone: "Questo tipo viene scacciato solo con la preghiera e il digiuno".

Questa è la nostra sfortuna: ci limitiamo a doni esterni, elemosina, ma si scopre che possiamo aiutare solo con la preghiera e il digiuno, ad es. vita giusta. Come in una campagna: uno torcerà la gamba - distribuiamo il suo carico, lo prenderemo per un braccio o lo prenderemo. Prendiamoci questo peso. Più vogliamo aiutare il defunto, più dovremmo cercare di vivere da cristiani, anche per 40 giorni, figuriamoci un anno. Devono pentirsi, prendere la comunione più spesso, non solo fare l'elemosina, ma non restituire male per male, non condannare nessuno, non invidiare. E poi, forse ne ho milioni - distribuirò a destra ea sinistra, ma quello che ero - sono rimasto tale. No, non puoi comprare Dio con l'elemosina, cambia te stesso, almeno per poco tempo, per il bene del vicino defunto, prendi su di te l'impresa. Allora la nostra preghiera guadagnerà forza.

Perché il nostro defunto è stato sconfitto? Perché con ogni passione cediamo il posto al diavolo, ci uniamo a lui, e quando intraprendiamo l'impresa della vita cristiana, aiutiamo il defunto a uscire da questo condizione grave. Perché le nostre preghiere sono impotenti? Pensiamo: l'hanno archiviato nel tempio - qualcuno pregherà lì. Se non preghi, colui che ama il defunto, allora chi pregherà lì? Perché ci stiamo ingannando? Tutti devono imparare questo e dirlo agli altri: è così che aiuteremo davvero, ma con altre cose non so quanto sia possibile. Combattere le tue passioni spirituali: ipocrisia, astuzia e altre: questo è ciò che aiuteremo davvero. Nel nome del defunto, non risponderò con il male al male di un vicino.

Molto spesso lasciamo i nostri morti senza aiuto, purtroppo. I processi con l'anima continuano a svolgersi dietro la tomba. Non indoviniamo come ciò avvenga, non voglio entrare in fantasie teologiche, l'importante per noi è l'idea che questi processi stiano avvenendo e che abbiano bisogno di essere aiutati.

Discutiamo ora la questione riguardante coloro che non conoscevano Cristo, i non cristiani. La domanda sta bruciando, eccitando molti. – Ebbene, solo gli ortodossi si salvano? E degli ortodossi solo una manciata di giusti? Buono è il tuo Dio! E tu dici: amore! Allah ha ancora di più, suppongo, amore.

Ascolti tali rimproveri e la psicologia delle persone è comprensibile. Diamo fondamento a tali conclusioni, blasfeme dal punto di vista del cristianesimo, quando dicono che Dio è crudele. Sapevi che sarebbero morti? - Lo sapevo. Creato? - SÌ. Quindi?.. Calvino ragionò così: Dio inizialmente predestinò alcuni a perire, altri alla salvezza. Terribile.

Come puoi rispondere a questa domanda? Troviamo vari detti nei santi padri. Ci sono padri che dicono che solo gli ortodossi si salvano, solo nel grembo materno Chiesa ortodossa la salvezza è possibile, non c'è salvezza al di fuori della Chiesa ortodossa. Giusto? - Giusto. Spiegherò solo come farlo bene.

Sono volato da te su un aereo, volato sano e salvo, non ci hanno dato i paracadute. Ma durante la seconda guerra mondiale, dicono, ci sono stati diversi casi (due o tre sono definiti affidabili) in cui un aereo è stato abbattuto e il pilota è caduto senza paracadute ed è rimasto non solo vivo, ma illeso. Ad esempio, in inverno, lungo un pendio, uno spessore di neve - e ha superato questo spessore di neve. Quale conclusione traiamo? Semplice: perché il paracadute? E poi ci sono guaritori che affermano che la salvezza è possibile solo con un paracadute.

Pertanto, hanno ragione quei padri che hanno affermato che la salvezza è solo nella Chiesa ortodossa. L'Ortodossia dà la vera via, dice che la salvezza si ottiene cambiando la propria anima, diventando come Dio, pentindosi, lottando per il santo. Hanno chiamato il sentiero menzionato nel Vangelo, lastricato dai piedi sofferenti degli asceti miglior modo. Anche il resto indica la strada: prova a volare da Mosca a Tallinn via New York o via Australia. O non per volare, ma per navigare su una barca solitaria l'oceano Pacifico. Potere? - È possibile, ma molto difficile.

Pertanto, i Padri, parlando della salvezza nell'Ortodossia, non affermano che solo gli ortodossi saranno salvati, e di loro solo una manciata di asceti, e tutto il resto perirà. Ora ci sono 6 miliardi di persone sulla Terra e ortodossi - circa 170 milioni. C'è chiaramente qualcosa di più serio qui. Esprimerò il mio punto di vista. Cristo ha detto: "Ogni peccato e bestemmia contro il Figlio dell'uomo sarà perdonato alle persone, ma la bestemmia contro lo Spirito Santo non sarà perdonata né in questa epoca né in futuro". Cristo stesso l'ha detto. I santi padri hanno un'unica interpretazione di questo luogo riguardo alla bestemmia contro lo Spirito Santo: l'amarezza, la deviazione consapevole dalla verità non è perdonata.

Non è come un ubriacone: la sua vita è andata così, c'erano compagnie del genere, ha acquisito una passione distruttiva, non riesce più a smettere di bere. Non è di questo che stiamo parlando. Sulla resistenza consapevole a ciò che si presenta all'occhio umano come un santuario, come bontà, come verità. Quando Cristo risuscitò Lazzaro di quattro giorni, cosa decise il Sinedrio? - Uccidi Lazzaro. È già diventato chiaro chi è Cristo. Non ci sono dubbi, ovviamente. NO? - Bene. Uccidi anche il testimone. Ecco un esempio di amarezza.

Ma non solo una persona arriva a un tale stato: sono stati i farisei, gli scribi e i sommi sacerdoti a crocifiggerli, ma noi non siamo così. E come sono arrivati a questo? Dopotutto, il peccato non viene commesso proprio così. Una persona va a qualsiasi peccato grave, commettendolo innumerevoli volte nei pensieri, nei desideri, nella simpatia. E come arriva una persona a bestemmiare contro lo Spirito Santo? Qui i padri dicono inequivocabilmente: l'essenza di questa bestemmia sta nell'orgoglio umano. Questo orgoglio deriva da un senso di ipocrisia.

Ricorda la parabola del pubblicano e del fariseo, di come si vantava il fariseo. Chi ha dato Cristo come esempio? – Peccatori evidenti. Ma questi peccatori vedevano che erano veramente peccatori. E sono dati da esempio. E la cosa peggiore è quando una persona si considera un uomo giusto, quando giustifica anche i peccati più evidenti. Tutti sono colpevoli, ma non io, e se ci sono dei peccati - e chi non li ha?.. Questa è la radice da cui cresce il più terribile peccato di bestemmia contro lo Spirito Santo. IO - buon uomo, quindi, mi aspetto ricompense da Dio: corone, Met. Tale opposizione a Dio nasce dall'opinione di se stessi, poiché una persona del genere non ha bisogno di alcun Dio-Salvatore. Non ho bisogno di un Salvatore, ho bisogno di un Ricompensatore. Chi ha crocifisso Cristo? - Falso giusto.

Non c'è da stupirsi che Macario il Grande abbia detto che l'orgoglio è un muro di rame che si frappone tra l'uomo e Dio. Il primo ad entrare in paradiso fu un ladro che si rese conto di non essere quello che doveva essere. E i “giusti” passavano, annuivano e grugnivano: “Scendi dalla Croce – noi crederemo in Te!”

Arrivano alla bestemmia contro lo Spirito Santo in due modi: o una persona sta già calpestando la sua coscienza, le leggi della verità, si oppone direttamente, cade nel satanismo, oppure, come gli sembra, vive secondo La legge di Dio, giusto, e come a passi da gigante cresce il proprio S. Tali persone, secondo la parola di Cristo, non hanno perdono, perché non lo chiederanno mai. Non hanno pentimento, nessun cambiamento in questo stato. Tutti i peccati possono essere perdonati perché lì è possibile il pentimento. Anche la negazione esteriore di Cristo può essere perdonata se non c'è bestemmia contro lo Spirito Santo.

Cosa significa: nessuna bestemmia? Troviamo molti detti: sia nelle epistole apostoliche sia tra i padri, che portano avanti lo stesso pensiero: “Chiunque pratica la verità è gradito a Dio” (dagli Atti degli Apostoli), colui che tende alla verità, per verità, per Dio, che vede che lui stesso non è vero, non giusto e non santo. E poi a volte ci sono quelli che, pur di lottare per la verità, sono pronti a distruggere tutti. No, solo chi, in coscienza, si sforza di vivere, chi, secondo condizioni oggettive, non potrebbe trovarlo. Rus' è stato battezzato mille anni fa. E prima ancora, mille anni - sono morti tutti? ..

Il Signore non rifiuta chi lo cerca. Discesa agli inferi Santo sabato. Il Signore fa emergere tutti coloro che chiamiamo giusti nell'Antico Testamento. A volte questa formula è fuorviante: i giusti sarebbero coloro che credevano che sarebbe venuto il Messia-Salvatore. No, non è di questo che stiamo parlando. I giusti sono coloro che hanno cercato di realizzare la verità, per vedere che non erano in grado di raggiungere questa verità, hanno visto lo stato pernicioso delle loro anime e hanno sentito di aver bisogno di un Salvatore. Questo Fede ortodossa- colui che vede di aver bisogno di Dio Salvatore è salvato. E quando credo semplicemente che il Salvatore sia venuto duemila anni fa, allora non posso essere diverso dai demoni che "credono e tremano". Pertanto, il giusto è colui che realizza: sono pieno di passioni e senza Dio mi distruggeranno.

L'apostolo Paolo scrive nella sua epistola a Timoteo: "Cristo è il Salvatore di tutti gli uomini, e specialmente dei suoi per fede", cioè Cristiani, senza dubbio, così come tutti gli altri. Questo punto di vista a volte solleva obiezioni: e allora: comunque, come credere? Puoi essere chiunque allora?

La salvezza è compiuta solo da Cristo, il suo sacrificio. Prima di Cristo, nessun giusto veniva salvato. Sono salvati da Cristo, senza Cristo non c'è salvezza. Altrimenti non sarebbe venuto.

L'apostolo scrive – sia pure in un'altra occasione – che è possibile salvarsi, «ma come attraverso il fuoco». Tutto è andato a fuoco, lui stesso è scappato, ma non è rimasto niente. Il cristianesimo consente a una persona attraverso la lotta con le passioni, con il peccato, di spianare la strada a Dio. Preparati in modo tale da poter ottenere la salvezza senza dolore. Una persona che non conosceva il cristianesimo, ad es. non sapevo vita giusta, molti sono infetti. Pertanto, quando arriva lì, iniziano le torture: passioni, vizi, con i quali non ha combattuto, non sapeva nemmeno come combatterli, iniziano a tormentarlo. Quel mondo è duro per i non cristiani. È possibile che se una persona del genere non ha bestemmiato lo Spirito Santo, allora il suo percorso può portarlo alla salvezza, ma questo percorso sarà molto difficile.

Ci invitano a un ricevimento: uno conosce la strada e viene senza impedimenti, e l'altro cadrà nella palude, poi ai ladri, facendosi picchiare, sporcare, con fatica e sofferenza. Una grande differenza. Dio è amore, avverte, manda apostoli, dice: "Ammaestrate tutte le nazioni, battezzandole", perché non soffrano.

Quindi mi sembra che sarà salvato più persone Saranno salvati anche coloro che si sono sforzati di vivere secondo coscienza, hanno lottato per la verità, che hanno visto la loro debolezza nella lotta contro il male che è presente in noi. Ma abbi pietà dei non cristiani, dovranno soffrire tanto prima di cambiare abbastanza per accettare Dio, per non cadere di fronte a quel male, a quelle passioni che travolgono la nostra anima.

Ero con gli astronauti, si alza da solo, dice: "Cosa ci fai qui - racconta tutto di questa salvezza - è meglio che spieghi Immacolata Concezione Gesù Cristo! Com'è secondo le leggi della fisica, della biologia - rispondi! C'era un rumore nella sala, c'erano un centinaio di persone lì, e io ero seduto su una sedia girevole, silenzioso, aspettando che si calmassero. Poi dico: "Vuoi che risponda?" - "Vogliamo!" “Quindi: se c'è un Dio, allora tutto è possibile: non solo la balena inghiottirà Giona, ma Giona inghiottirà la balena, se necessario. E se non c'è Dio, allora perché me lo chiedi? Allora non c'è proprio niente. Fatto?" - "Inteso ..."

Per quanto riguarda il tormento eterno, la domanda è molto complessa. Nel mio libro nell'ultima edizione, ho deciso di mostrare come alcuni dei nostri pensatori e teologi russi guardano a questa domanda. Tutti cercano di risolvere questa antinomia: da un lato Dio è amore, amore davanti alla Croce, dall'altro tormento eterno. Forse il rapporto tra salvati e periti sarà l'opposto, e non quello che prima abbiamo indicato. Se i cristiani credono alle parole di Cristo, tutti saranno salvati, tranne quelli che hanno bestemmiato lo Spirito Santo. Ma è difficile da misurare secondo gli standard umani.

Un caso viene raccontato come autentico: un maestro del villaggio ha salvato dalla morte un aristocratico di San Pietroburgo in inverno: si è smarrito. L'aristocratico, in segno di gratitudine, invitò l'insegnante a San Pietroburgo e organizzò in suo onore un vero e lussuoso ricevimento dell'alta società. L'insegnante si è seduto: alla sua destra ci sono 5-6 tipi di coltelli, qui ci sono i piatti, qui ci sono le forchette - non sa cosa fare. O lo prende nella mano sbagliata - una tentazione, poi un pasto - non sa come prenderlo. Seduto, povero, madido di sudore. E qui davanti a lui c'è un piatto ovale d'acqua, e poi si versa sopra e lo beve. Tutti lo guardarono e si allontanarono. Guarda: e questa è acqua per lavarsi le mani dall'unto! È quasi svenuto. Ha lasciato questo ricevimento e per il resto della sua vita si è alzato di notte sudando freddo.

Capisci di cosa sto parlando? Il Regno di Dio non è una cosa molto semplice. Il regno di Dio è l'accoglienza di Dio, che è la pienezza dell'amore, amore eterno. E tutto il Regno è amore, mansuetudine e umiltà. L'uomo che è tutto vita terrena coltivava l'esatto contrario: malizia, odio - cosa sarebbe per lui se finisse in questo Regno di Dio? Lo stesso che per quell'insegnante un'accoglienza aristocratica. Inferno a grado infernale. Un essere malvagio non può essere nell'atmosfera dell'amore, nel Regno di Dio.

Questo è l'amore più grande di Dio, che a chi non può stare con Lui, dà l'opportunità di essere fuori di Sé. Nell'oscurità tranne shney. Giudizio Universale non consiste nel fatto che Cristo siederà - e uno su un forcone, l'altro - alle sorgenti del paradiso. Tutto l'orrore della corte non sta in questo - non è Allah, non è un despota orientale - ma nel fatto che qui avviene l'autodeterminazione finale dell'individuo: è capace di stare con Dio o no. Gli ipocriti, i bugiardi che pensano a se stessi sono incapaci di stare con Dio. Non è Dio che manda nelle tenebre, ma l'uomo stesso lo sceglie. Il timore del giudizio è nel rifiuto volontario di Dio.

Ecco cos'è l'inferno. Questa non è violenza dea greca bendato, che, come un computer, giudica: uno a destra, l'altro a sinistra. Isacco il Siro dice: "Coloro che credono che l'amore di Dio lasci il peccatore all'inferno pensano erroneamente: è questo amore che sarà una specie di fiamma per coloro che hanno rifiutato questo amore". Dio non toglie la libertà umana, quindi una persona se ne va, è meglio per lui, come per un insegnante, è meglio tornare al suo villaggio piuttosto che vivere tra questi aristocratici.

Così si spiega teoricamente la presenza della Geenna e di Dio-Amore. Non ci sarà violenza, libertà umana - alta qualità nostro, la persona sceglie. Ma credo che, tuttavia, la maggior parte delle persone sarà in grado di superare le cattive qualità in se stesse e di essere salvata. Quindi voglio credere, specialmente ora, quando ricordiamo il Santo La risurrezione di Cristo. Amen.

Risposte alle domande

–Non accade che una persona, lasciando Dio, sia messa nelle tenebre, in un luogo dove si sente bene? ..

– Lo stato di una persona che ha rifiutato Dio è lo stato del dominio delle passioni. Chi è in una rabbia terribile - gli fa bene? .. Come in Dante: "Il mio sangue ribolliva di invidia, che se fosse buono per un altro, vedresti come divento verde". Passioni ardenti: una persona è furiosa, sapendo che sarà condannato, sarà fucilato, ma è ancora pronto a uccidere. È un fuoco inestinguibile e un verme insonne.

– Hai detto che il buio pesto è oltre Dio, al di fuori di Dio. All'o. George Florovsky, ho incontrato l'idea di uno dei padri che l'anima umana è relativamente immortale, immortale nella misura in cui Dio le dà questa vita. E come possiamo paragonare questo con il buio pesto, dove non c'è Datore di vita?

– Questa è una questione che non può essere risolta da noi per il fatto che non sappiamo cosa sia l'eternità e cosa sia la Geenna. Operiamo con concetti di cui non abbiamo quasi idea. Permettetemi di ricordarvi che Isacco il Siro disse che l'amore di Dio raggiunge il peccatore all'inferno. Pertanto, nulla può esistere senza Dio, ha luogo una qualche forma della presenza di Dio.

Le nostre domande sono antropomorfiche, sappiamo solo che lì "non si sposano e non si sposano" - lì cambiano le categorie di relazioni. Tutto dipende dalla relazione: se vediamo che una persona sta combattendo ferocemente contro la verità, contro la verità di Dio, allora cosa significa? Ricordiamo le parole di Cristo: "Se uno non odia suo padre, sua madre o il suo prossimo per causa mia..." Il cristianesimo promuove l'odio? No, stiamo parlando del fatto che la verità e la santità per una persona sono soprattutto. Se c'è una guerra tutt'intorno e la madre dice al figlio: “Siediti in cantina, altrimenti ti ammazzano. Lascia che gli altri vengano uccisi e tu siedi. Com'è?.. Cioè. una persona può amare le dipendenze, ma non la verità.

Cosa si trasforma spesso in amore per un altro? “Questo è egoismo sotto mentite spoglie. Amo un'altra persona finché mi piace. E non appena mi ha premuto su un punto dolente: oh, sei così! .. Ieri abbiamo dichiarato il nostro amore e oggi dividiamo l'ultimo sacchetto di plastica.

Collega lo spirito, non la carne e il sangue. L'unanimità rende i coniugi single, gli amici, e quando questi spiriti sono completamente diversi, i due mondi non possono nemmeno toccarsi. Il regno di Dio e il mondo non possono entrare in contatto con l'odio. Si verifica il rifiuto spirituale, poiché il membro cancrenoso viene reciso. I giusti non soffrono per i peccatori, c'è una divisione, una divisione. Non ci sarebbe Regno di Dio se alcuni soffrissero per altri.

C'è una chiesa così stabile che pensa che se il Signore permette a qualcuno di morire a Pasqua, allora questo è un segno. Ma non che sia stato perdonato, perché è morto a Pasqua, ma è morto a Pasqua perché è stato perdonato. Dio lo ha lasciato morire così, perché si è pentito, ha vissuto di conseguenza, forse era un ladro giusto.

–Perché la sofferenza viene inviata a una persona?

- Perché la sofferenza viene inviata a un tossicodipendente, un ubriacone? È Dio che manda? Si è buttato giù dal quarto piano - è Dio che manda? Cattivo!" Non invidiare: il fegato diventerà cattivo. L'apostolo Giacomo scrive: "Dio non tenta nessuno, ma ognuno è tentato, attratto dalle proprie concupiscenze e passioni". Pochi di noi vedono la nostra anima, anche una piccola parte di essa. E se la vedessimo, cosa succederebbe? ..

Nel VI secolo a impero bizantinoè avvenuta una rivoluzione. Ce l'ha fatta il comandante in capo dell'esercito. L'uomo era terribilmente crudele: davanti agli occhi dell'imperatore, giustiziò molti dei suoi figli, spogliati nudi e spinti nel fuoco con le lance. E all'imperatore fu tagliata la testa e appeso a un palo.

Uno alta vita il monaco pregò tutta la notte: "Signore, perché ci hai mandato una tale punizione?" Al mattino, una voce chiara: "Cercavo il peggio, ma non l'ho trovato". L'asceta capì che questo era il minimo che sarebbe già dovuto accadere, considerando il nostro stato d'animo. Se vedessimo lo stato delle nostre anime e delle altre anime, diremmo: in quale altro modo esiste la Terra!

Ed è facile vedersi: sono una brava persona, ma non toccarmi in alcun modo. Altrimenti, saprai quanto sono bravo. E saprò perché viene inviata la sofferenza.

–Come determinare: in punizione o in correzione? ..

- Non ci sono punizioni da parte di Dio, tutti i comandamenti sono una richiesta. Tutto ciò che ci viene inviato è per noi per vedere ciò che siamo veramente. Il problema è che stiamo cercando la causa intorno a noi. Da bambina mia madre mi diceva: "Lyoshenka, in nessun caso non leccare la maniglia di ferro della porta al freddo!" La prima cosa che ha fatto Lyoshenka quando la madre si è voltata è stata leccare questa penna. Ci fu un urlo terribile: da allora Lyoshenka non ha mai leccato la penna.

È necessario ricordare il pensiero dell'abate Nikon: "Tutti i nostri cosiddetti nemici, quelli che ci danno fastidio, sono preziosi maestri gratuiti, ai quali dovremmo essere sempre grati".

– Come si può spiegare il brano del Vangelo quando andarono da Lui e dissero: “Signore, aprici. Non siamo nel tuo nome…”

– Anche la creazione di miracoli non è necessariamente uno stato che chiameremmo salvifico. Giuda operò miracoli come uno dei dodici. Non è questo che salva una persona. Certi doni di Dio possono essere ricevuti dalle persone, lo sappiamo dalla storia della Chiesa. Ma con la dispensazione sbagliata, si sono suicidati. E questo è dopo i miracoli: guarigioni, intuizioni.

Pertanto, lo stato di salvezza consiste in quegli esempi che il Signore ha dato: lo stato di un pubblicano, di un ladro, quella donna che ha versato lacrime e si è asciugata i capelli: questo è lo stato che rende una persona capace di accettare Dio. Il Signore dice: “Ecco, io sto alla porta e busso. Chi mi apre, da lui entrerò. Bussa come l'ultimo mendicante: la voce della coscienza, delle circostanze, la parola giusta che ascolteremo. Non abbiamo tempo - ma sta bussando lì, con la coscienza bloccata.

Molti verranno da lui e diranno: "Non hanno fatto miracoli nel tuo nome, profetizzando? .." E lui risponderà: "Allontanati da me". Solo coloro che capiscono che non possono far fronte alle loro passioni senza Dio sono salvati.

–Possono venire le anime dei morti?

- Ci sono casi in cui, per speciale permesso di Dio, quando sono molto vicini, parenti. Ma qui devi stare molto attento. I Santi Padri avvertono, in primo luogo, riguardo ai sogni, e ancor più quando si è fuori dal sonno: è meglio non fidarsi. A volte ci sono coincidenze e una persona si abitua a queste coincidenze, inizia a fidarsi - e poi gli verrà presentata una cosa del genere che si arrampica in un cappio. Questo è pericoloso. Deve essere trattato con moderazione e diffidenza. Devi vivere bene fenomeni mistici non fidarti.

Dopotutto, questo è un disastro: il 42% degli americani ha avuto contatti con i morti, due terzi degli americani hanno avuto esperienza di percezioni extrasensoriali. C'è una mania per questo misticismo. Pertanto, noi cristiani ortodossi dobbiamo essere sobri. Vivi il Vangelo e pentiti. Santi - e hanno rifiutato varie visioni, e noi peccatori abbiamo tanto più bisogno di stare attenti.

– Quando Dio ha piantato l'albero della conoscenza del bene e del male in paradiso e ha imposto il divieto di mangiarne i frutti, non ha provocato il male fin dall'inizio, perché questo divieto ha portato soprattutto alla sua violazione?

- Per quanto riguarda la provocazione, procediamo dal nostro stato attuale, quando a Leshenka fu detto di non leccare una penna di ferro al freddo. Credo che la condizione delle prime persone fosse diversa. Penso che non sia necessario ritrarre la storia della caduta come qualcosa di inaspettato, sorprendente, accidentale (che è fortemente visibile negli scritti dei teologi occidentali). Come, una fallita creazione di Dio.

Il Signore sapeva cosa stava facendo un uomo. Questo albero della conoscenza del bene e del male era il mezzo di autodeterminazione dell'uomo. L'uomo è chiamato ad essere un essere divino, per raggiungere questa divinità, ha dovuto stabilirsi nella bontà. E come si fa? “Solo di fronte alle prove. Tutti stanno bene mentre dormono. Lo stato in cui si trovava il primo uomo era molto inferiore allo stato a cui l'uomo era chiamato. Questo primo stato è chiamato cadente stato. Lo stato di salvezza a cui tutti siamo chiamati è lo stato non attaccante. Quando una persona è già liberamente incapace di allontanarsi.

A Beato Agostino C'è un'espressione interessante: "Grande è la libertà di poter non peccare, ma la libertà più grande è non poter peccare". Una persona decente può raggiungere uno stato tale da morire di fame, ma non rubare. Una persona non sarà in grado di fare il male, sapendo quanto sia distruttivo per lui.

Adamo non conosceva ancora il male, non sapeva com'era essere senza Dio, che disgrazia essere separato da Lui. Attraverso il sentiero della prova, ritorna sul sentiero della perfezione. Il Signore aveva previsto tutto questo: l'albero della conoscenza del bene e del male era il mezzo attraverso il quale le persone ritornano come figli di Dio per grazia, e non come il bambino ingenuo che Adamo era nel suo stato originario.

–Hai parlato di tre personaggi: Dio, l'uomo e la libertà umana, ma non hai detto niente di Satana...

“Satana non può toccarci neanche una virgola senza il nostro permesso. Isaac il Siro ha una parola meravigliosa su questo: "Non può essere senza il nostro permesso, solo quando tendiamo la mano con i nostri pensieri, sentimenti, desideri, azioni illegali". Macario il Grande dice: "Il demone si accovaccia ad ogni peccato, poi si unisce spiritualmente a noi". Filocalia, volume 1, paragrafo 150, ammonimento di Antonio il Grande: "Dio stesso non può salvarmi, tanto meno Satana può distruggermi".

Chi è Satana? - Una creatura, e anche una caduta. I santi padri dicono decisamente: non dare una mano al diavolo.

–Il Signore ha permesso ai demoni fisici...

“La possessione è una malattia. Ignazio (Bryanchaninov) scrive molto chiaramente su questo: "Il Signore ha permesso anche ai santi di avere il possesso del corpo, il possesso del corpo, ma non l'anima di una persona". Crede persino che questo a volte parli di una misericordia speciale per una persona. Questo è uno dei percorsi più facili per la salvezza. "Il possesso del corpo non è niente in confronto al possesso spirituale", ha detto il santo.

“Dio vede tutto e lo permette. Perché su fase attuale Permette l'allontanamento dei giovani quando non sono consapevoli delle loro azioni, e i parenti, i genitori non possono aiutarli e la loro anima perisce? ..

- Spesso facciamo domande che sono in catena con altri problemi. Se prendiamo una domanda dal centro, non troveremo nemmeno una risposta.

I problemi dei giovani sono per il 75 per cento problemi dei genitori. In Scozia, un pastore è venuto da me per un consiglio: ha due figli: non vanno in chiesa, inseguono i balli, giocano, non sa cosa fare. Abbiamo parlato, chiedo: “Come va con la televisione? Bene? I programmi sono vantaggiosi per i bambini?" Dice: “Cosa sei: quanto è fecondo! Che cosa siete!" - "Allora, forse dovresti buttare via la TV per cinque anni? .." La sua faccia cambiò: "No, non posso farlo." Anche se mi ha subito descritto come la televisione dannosa influisca sui bambini.

Vivo a Posada. Guardo: mezzanotte, ragazze di 15 anni, vestite sopra il tetto, vagano. L'auto si è fermata, piena di ragazzi, non prestano nemmeno attenzione alle ragazze - ma sono andate da loro ... Dove sono i genitori? .. Pertanto, quando mi chiedono cosa fare con i bambini, dico: "Perché non chiedi - cosa fare con i genitori? » Dipende dai genitori per tre quarti, ovviamente, influenza e ambiente, scuola, ma il nostro tempo, più che mai, pone la domanda: chi vincerà, la famiglia o la scuola? E quando un padre copre suo figlio con uno a tre piani in modo che non osi imprecare? ..

C'è lo spirito dell'uomo e c'è lo spirito della società. I genitori non prestano attenzione a se stessi, quindi la questione è molto più profonda. Smorzamento spirituale generale, negligenza - atmosfera generale cattivi, ei bambini sono come una spugna: assorbono tutto e poi esprimono nella forma nuda quelle passioni che i genitori vorrebbero nascondere. I genitori dovrebbero dare l'esempio: i bambini vengono allevati con immagini, esempi.

– Il suicidio è un peccato terribile, ma cosa succederebbe se la persona che lo ha commesso fosse un perfetto uomo giusto durante la sua vita?

- Cosa significa - "perfetto giusto"? Se fosse stato un vero uomo giusto, non l'avrebbe mai fatto. Giusto sbagliato - che cos'è? - Va al tempio, digiuna, fa di tutto e dentro di lui cresce un verme di opinione su se stesso. Questa rettitudine è falsa e può portare alle anomalie più gravi, incluso il suicidio.

–Perché così tante persone si rivolgono a psicologi, a vari corsi di formazione e non al Vangelo?

– Questa tendenza prevale in Occidente. Un tempo, un potente impulso fu dato da Freud, poi da Jung, i loro insegnamenti ottennero grande popolarità. L'Occidente è essenzialmente non religioso, le migliori menti ne hanno parlato nel XIX secolo, ad esempio gli slavofili, in particolare Khomyakov, hanno letto le sue lettere. E la natura non tollera il vuoto: non c'è religione, sostituiamola con la psicologia. E ora siamo sotto grande stampa Influenza occidentale, quindi non sorprenderti se tutte queste mode e tendenze ci stanno passando.

–Qual è il destino di un soldato che, al momento della morte, ha provato odio per il nemico?

- Non posso dire del destino di una sola persona. Operiamo con concetti che non possiamo capire: odio, amore - possono avere vari gradi, dispersione. Non saremo mai in grado di giudicare adeguatamente lo stato spirituale e mentale di una persona. Perciò diciamo: Dio è il giudice.

Ma ci sono altre cose che possiamo giudicare. Se ci rivolgiamo alla storia del cristianesimo, apprendiamo che esso è guidato in materia di guerra e di pace dal seguente principio: "Non c'è amore più grande di chi dà la vita per i suoi amici". I guerrieri sono persone che sono le prime a rischiare la morte per chi è dietro di loro, sacrificando se stesse.

È impossibile confondere due concetti: c'è la giusta rabbia e c'è l'ingiusto. Cristo ha detto: "Impara da me la mansuetudine e l'umiltà", ma cosa ha fatto nel tempio? Ha fatto una frusta, ha rovesciato i banchi, ha sparso monete. Questa è rabbia giusta. E chiunque abbia una rabbia ingiusta pecca, uccide la sua anima, non importa chi sia.

–Caro Alexei Ilyich, raccontaci qualcosa sull'abate Nikon (Vorobiev).

- Bene. Stiamo parlando di un uomo nato nel 1894 e morto nel 1963. La sua vita può essere istruttiva per noi. Viene da una famiglia di contadini, ma quando è andato a scuola, e poi in una vera scuola, ha perso completamente la fede lì, completamente e credeva profondamente che la scienza potesse rispondere a tutte le domande della sua vita e dargli una visione completa del mondo. Non ci rendiamo nemmeno conto ora di quanto fosse forte questa idea - scienza contro religione - già all'inizio del XX secolo.

Si interessò alla scienza, ma poi si rese conto che la scienza non riguarda affatto i problemi della visione del mondo. La scienza non è interessata ai problemi dell'anima, dell'eternità, non si occupa di questi problemi. Poi si è immerso completamente e completamente nello studio della storia della filosofia. Qui ha raggiunto grande successo Era un uomo di talento. Dormiva pochissimo, leggeva molto, comprava libri con gli ultimi soldi, camminava con le scarpe basse d'inverno, nelle gelate più russe. Raggiunse una discreta conoscenza, tanto che alcuni insegnanti vennero da lui per consultarsi su qualche questione di storia della filosofia. Conosce anche l'Oriente pensiero filosofico, non pratica.

A cosa è arrivato facendo filosofia? “Ho visto”, disse, “che nemmeno un filosofo è filosofia. Dov'è la verità? Dopodiché, deluso sia dalla scienza che dalla filosofia, entra in un istituto psico-neurologico - anche lì è deluso. Secondo lui, "hanno a che fare con la pelle, non con l'anima". La sua ricerca spirituale diventa così drammatica che, come ha detto, "ero sull'orlo del suicidio". Tutti muoiono e io morirò. Perché allora vivere?

E poi un giorno, nel 1915, d'estate, alle 12 di sera, quando era in un'esperienza terribile e pensava a tutto questo, si ricordò della fede che gli era stata insegnata durante l'infanzia e si rivolse a Dio: “ Signore, se esisti, aprimi! Non sono per il gusto della curiosità, non per il gusto di cercare una sorta di forza o bene. Era un grido dell'anima sull'orlo di una situazione di vita.

E qui è successo qualcosa che ha sconvolto tutta la sua vita. Dice: “Sono stato preso da un tale stato di gioia, da uno stato così indescrivibile della vicinanza di Dio, dell'esistenza di Dio, che ho esclamato: “Signore, sono pronto ad andare a qualsiasi tormento, pur di non perdere ciò che Me l'hai appena rivelato! Dio mi ha rivelato piena forza". Quanto questo è consono a quanto avveniva nei primi secoli del cristianesimo. Ricordiamo i martiri: come potrebbe sopravvivere il cristianesimo di fronte a legge crudele: "Cristiani - ai leoni!"? - Ecco come potrebbe: se una persona ha ricevuto un tale avviso nella sua anima, allora era pronto ad affrontare qualsiasi morte.

“Dopodiché, quando sono tornato un po 'in me”, ha continuato, “ho sentito i colpi misurati e potenti della campana. All'inizio pensavo che stessero chiamando alla chiesa locale, a Vyshny Volochek, poi mi sono ricordato: 12 di sera, che tipo di squillo? Ma il suono continuò, come una grande campana. Ma non ha studiato filosofia invano, ha pensato: non è psicologismo, ad es. non è un'allucinazione? È stato imbarazzato da questi dubbi per molto tempo, ma poi è stato così felice e così confortato quando ha ricordato la storia di Turgenev "Living Powers", quando Lukerya ha sentito suonare la campana prima della sua morte, lei, per umiltà, non l'ha detto lo squillo proveniva dal cielo, disse - squillava dall'alto.

Successivamente, ha acquistato un libro di S. Bulgakov "Non-Evening Light" e ha trovato la stessa cosa da lui. Sergei Nikolayevich ha avuto una situazione simile quando, dopo la morte di suo figlio, ha sofferto nel modo più difficile e ha anche sentito questo suono di campane: misurato e potente.

E dice: "Poi mi sono reso conto che questi contatti interni di Dio con l'anima umana sono talvolta espressi in questi fenomeni esterni della chiesa". Fai attenzione: quando è iniziata la rivoluzione, qual è stata la prima cosa che hanno fatto? - Le campane erano rotte. Toccano di più l'anima. La campana fa appello alla coscienza, quindi sono state abbandonate: campane odiate.

Così avvenne la sua conversione. Successivamente, è entrato come volontario all'Accademia teologica di Mosca, dove ha frequentato con particolare diligenza lezioni di apologetica, che sono state lette da Pavel Florensky. Secondo lui, «mi hanno spiegato molto», perché nel periodo precedente della sua vita c'erano troppi dubbi. “A scuola, in una vera scuola, nessuno rispondeva alle nostre domande. Il sacerdote è venuto e ha letto la Legge di Dio, ma quando abbiamo fatto domande, ha detto "lasciami in pace!" o non ha risposto, letto tristemente e tutto. E ci siamo davvero dichiarati atei.

A proposito, perché Sergei Bulgakov ha lasciato il seminario? - Convinto che Dio non esista. Questa è una triste immagine di quel tempo, ma non solo: nelle scuole teologiche, purtroppo, anche in larga misura c'è questa scolastica, lo studio morto della teologia, senza una vita corrispondente, ed è capace di uccidere l'anima.

Trascorre un po 'di tempo all'accademia, nel 31 ° anno, proprio periodo terribile persecuzione, prende il monachesimo. A quel tempo, diventare monaco - uno a uno: diventare cristiano quando la legge "Cristiani ai leoni!" Fu arrestato 2 anni dopo, il giorno dell'Annunciazione, già ieromonaco, e mandato nei campi. C'era un sadismo speciale in questo: preti e monaci venivano imprigionati insieme ai punk più famosi. In seguito ha detto: "Nemmeno la fame o il freddo, ma la cosa più terribile che è accaduta qui è stata la permanenza congiunta nella stessa caserma con i punk".

Quando Solzhenitsyn scrisse Un giorno nella vita di Ivan Denisovich, lo lesse e disse: “Oh, se solo fosse così per noi! È quasi come un resort condizioni ideali, a quanto pare, è stato messo in un campo speciale. Le difficoltà che ha sopportato sono state molto gravi. Gli ha spezzato completamente il cuore. Ha detto che gli è successo un miracolo: è stato rilasciato dal campo tre giorni prima dello sparo a Kirov: dopodiché nessuno è stato più rilasciato, sono stati nuovamente condannati.

Fu anche salvato dal fatto che un rispettato medico di Vyshny Volochek lo prese come servitore universale. Il dottore aveva una casa, un giardino, un orto e lì faceva tutto. “Qui”, ha detto, “c'era già un'altra scuola, non esterna, ma interna. Certo, sono stato nutrito e vestito, ma quello che è successo qui non è stato più facile che in prigione sotto un altro aspetto. La famiglia era completamente atea, lo conoscevano anche prima. C'erano due sorelle che lo prendevano in giro, lo prendevano in giro, specialmente una delle sorelle. Psicologicamente, è stato molto difficile per lui. Ma c'è stato un episodio che merita una seria attenzione.

Una delle sorelle si ammalò gravemente, a quanto pare, di cancro. Spesso doveva prendersi cura di lei e il suo carattere era cattivo. Le ha fatto una telefonata e lei era terribilmente nervosa, arrabbiata, insultata, ha imprecato: era dentro il grado più alto difficile. Ma un giorno questa suora fa un sogno: le appaiono alcuni, nelle sue parole, “anziani”, i quali hanno detto che c'è un prete nella loro casa che le porterà la salvezza. E questo sogno è successo di nuovo. Era estremamente perplessa, non aveva mai pensato che fosse un prete, pensava che fosse solo una specie di servitore, ma poi si ricordò che era Nikon. Dopodiché, gli ha chiesto una confessione: padre Nikon ha detto che la sua confessione era un singhiozzo continuo.

Dopo la confessione, è cambiata così tanto che tutti in casa non riuscivano a capire niente: da furia e demone, si è trasformata in un mite angelo. Tutti erano semplicemente scioccati. È morta da cristiana. Anche la seconda sorella si convertì al cristianesimo, poi al monachesimo, e quando morì l'intera città la seppellì, ma nessuno sapeva che aveva paramenti monastici sotto il cuscino. Come disse lo stesso hegumen Nikon, la sua vita era lì " Scuola superiore umiltà”, che ha avuto un tale impatto sulle persone intorno a lui.

Anche nel campo il vescovo gli ha dato una referenza, e lui ci ha pensato. Quando iniziarono ad aprire chiese nel 1944, grazie a questa caratteristica, gli fu data l'opportunità di prestare servizio nella città di Kozelsk. A Kozelsk viveva in un appartamento con le suore del monastero di Shamordin, il monastero stesso era chiuso. E da quel momento in poi l'ho conosciuto, ricordo com'era lì. Erano pelle e ossa, uno scheletro vivente. Gli anni erano affamati, anche le suore mangiavano molto male: per una pentola di minestra (per quattro suore e Nikon) un cucchiaio olio vegetale, e poi il maggiore si lamentò: "Oh, un po 'di lei!"

Ha vissuto come un vero asceta. Ero piccolo, lo abbiamo invitato a visitare e ho avuto un grande dolore: il gatto aveva partorito, ma non voleva accettare i gattini. Pertanto, quando il prete è venuto a trovarci, la prima cosa che gli ho chiesto è stata: questa, dicono, è una disgrazia. Poi ci sediamo a tavola, beviamo il tè e una scena del genere è come uno spettacolo: il gatto si è allungato e tutti i gattini lo succhiano! Ricordo questo episodio per il resto della mia vita.

Poi ci sono stati molti altri casi sorprendenti. Una volta, quando vivevamo a Gzhatsk (ora è Gagarin), da qualche parte a maggio o all'inizio di giugno, mi ha chiamato: "Lyoshenka, vieni qui". Mi conduce alla porta, prende un righello e una matita e segna. Il giorno dopo di nuovo: "Guarda, il righello è già più alto!" E così ogni giorno chiamava e scriveva. Guardo: "Che interessante - il sovrano sta diventando sempre più alto!" Da qualche parte in agosto, ha smesso di chiamarmi.

Ho capito qual era il problema e ho detto: "Padre, misurami!" Dice: "Perché?" Quindi, tuttavia, lo misurò e disse: “Ecco, il righello è a posto. Vuoi essere superiore al Signore Dio? Aveva la stessa taglia". In due mesi sono cresciuta così tanto che quando sono venuta in classe tutte le ragazze hanno urlato: "Che cos'è diventato Alik!" Arrossisco e corro. Sono cresciuto più di una testa in due mesi.

Per noi sembrava naturale, ovvio. C'erano molti di questi fatti. Anche mia zia viveva qui. Quando stava morendo, soffriva terribilmente. Alle cinque del mattino è venuta di corsa figlia più grande: "Padre, cosa devo fare? .." Le dà un cucchiaino (o due) di Cahors sul fondo del bicchiere: "Portalo a lei". Si è addormentata, si è svegliata: come se niente fosse successo - tutto si è fermato. E tutti questi miracoli sono avvenuti a porte chiuse, senza alcun effetto, come da soli.

Una volta una donna ha chiesto a mia madre: "Quando ti trasferisci a Zagorsk?" Era sorpresa, perché, dicono, si sarebbero mossi? E lei dice: "Quindi il prete ha detto che avresti vissuto a Zagorsk!"

Posso testimoniare che quando il sacerdote è uscito la mattina dopo la preghiera, non ho potuto guardarlo: luce del sole diverso, certo, ma era impossibile guardarlo. Non possiamo condurre una vita simile.

Se c'era un servizio divino, si alzava alle cinque, se non c'era, alle sei. Pregava prima della liturgia o fino alle 9-10 del mattino. A volte invitava tutti a fare i cinquecento: quando si leggono in modo speciale 500 preghiere di Gesù. Ha letto i santi padri e soprattutto ha lasciato in eredità a noi ea tutti per studiare e avere come guida le opere di Sant'Ignazio (Bryanchaninov). Stiamo facendo del nostro meglio per osservarlo: deve essere studiato.

Hai letto l'articolo Cosa ci aspetta dopo la morte? | La lezione di Osipov. Leggi anche:

Pravmir opera da 15 anni grazie alle donazioni dei lettori. Per realizzare materiali di alta qualità, devi pagare per il lavoro di giornalisti, fotografi, editori. Non possiamo fare a meno del vostro aiuto e supporto.

Sostieni Pravmir, iscriviti per una donazione regolare. 50, 100, 200 rubli - in modo che Pravmir continui. E promettiamo di non rallentare!

http://tv-sojuz.ru/ Conferenza "La vita dopo la morte". Professore dell'Accademia teologica e del seminario di Mosca Alexei Ilyich Osipov. http://www.aosipov.ru/ Quale sarà lo stato dell'uomo? Cosa gli succede nella morte, dopo la morte? Cosa accadrà nella vita eterna? Queste domande hanno sempre, nel corso della storia, turbato l'umanità. Il cristianesimo non mira a svelare i segreti dell'età futura. Perché è impossibile trasmettere. "Non dovrebbero essere mangiati da un uomo per parlare" (Apostolo Paolo). Come morì il vescovo Sergio di Smolensk e Dorogobuzh (Smirnov, †1957). Prima della morte, per molte persone si apre "l'altro mondo", pur mantenendo piena coscienza e orientamento in questo mondo. "Guai" significa tortura. Non esiste un dogma rigido sulle prove. "Il calvario dell'anima della beata Teodora". e così via. - non una dichiarazione degli insegnamenti dogmatici della chiesa. L'istruzione di un angelo a San Macario di Alessandria sulle prove: "Prendi qui le cose terrene per l'immagine più debole delle cose celesti". Tuttavia, ci sono cose di cui il cristianesimo parla con grande certezza. La rivelazione di Dio non ci dà la rivelazione dei misteri dell'età futura. È interamente finalizzato a darci le chiavi per entrare "lì", cioè dare giusti principi di vita spirituale e morale. Perché solo in questa condizione si rivela a una persona un'immagine fedele della visione di "quel" mondo. Il passaggio di una persona da questa vita è associato, di regola, a certe tentazioni. Una persona può essere attaccata da stati di sconforto, incredulità, persino disperazione. Queste passioni pesanti, "malvagio sconforto". Il problema è se una persona non si prepara in anticipo per questo. Come preparare? È importante qui, mentre sono ancora piccoli, imparare a gestirli. Dopo essere stata separata dal corpo, l'anima umana rimane qui durante i nostri 3 giorni terreni. Fino al 40° giorno si avverte la presenza di una persona. Per 6 giorni, l'anima viene ricompensata con una visione del mondo celeste. E poi per 30 giorni si trova di fronte a ciò che è al di fuori di Dio, cioè inferno. Il tempo e l'eternità non sono categorie paragonabili, sono solo diverse, come km e kg. Non c'è più tempo, arriva l'eternità. L'eternità non è qualcosa di statico. Non c'è tempo, ma non c'è stagnazione, morte. Badessa Arsenia († 1905): “Quando una persona vive una vita terrena, non può sapere quanto il suo spirito sia schiavo, dipendente da un altro spirito, non può saperlo pienamente perché ha una volontà con la quale agisce, quando vuole . Ma quando la volontà sarà tolta con la morte, allora l'anima vedrà al potere di chi è resa schiava. Lo Spirito di Dio porta i giusti nelle dimore eterne... Le stesse anime che hanno avuto comunione con il diavolo saranno possedute da lui”. Non c'è pentimento dopo la morte. La volontà viene tolta con la morte del corpo. L'anima si unisce allo Spirito di Dio o ai demoni tormentosi a causa del suo stato. "In quello che trovo, in quello giudico"...

Quando una persona capisce che l'anima e la vita dopo la morte esistono, allora inizia a pensare a cosa lo attende nell'aldilà? Quali test? Come salvare te stesso e la tua famiglia dall'eterno tormento? Nel video di risposta A. Osipova sull'anima nell'aldilà e le prove c'è molto utile per comprendere il destino postumo dell'uomo.

L'uomo pecca e alleva passioni

Ci sono molti aspetti qui. Alcuni di essi possono esserci più utili, ce ne sono altri che ci sono meno utili: i problemi dell'eterno tormento, cioè le cose teoriche. E c'è un aspetto molto utile. Questo è l'aspetto che si esprime nella nostra letteratura non tanto teologica quanto nelle vite ecclesiastico-pie. Questa è una domanda sui caselli.

Trovo questa domanda molto utile. È particolarmente utile perché quelle descrizioni figurative che ci vengono date non rivelano l'essenza della questione. E penso che questo sia il succo. Qui viviamo, pecchiamo, facciamo il bene, facciamo il male. Coltiviamo passioni in noi stessi, a volte tali che iniziamo a servirle, ci guidano. In noi sorgono sentimenti diversi, molto forti, ma ci siamo addormentati - non ricordiamo più. Il tempo passa: ci siamo già dimenticati dell'amore, dell'odio e di altre cose. Qui ce l'abbiamo. Il nostro corpo, la carne è un tampone piuttosto potente che leviga.

A. Osipov sull'anima come centro delle passioni

Lì la situazione è ben diversa. Perché diverso? Il fatto è che tutte le passioni, anche quelle che chiamiamo passioni corporee, in realtà hanno l'anima come radice, punto focale e centro. Tutte le passioni sono radicate nell'anima: tale è l'insegnamento dei Santi Padri. Il corpo per alcune passioni è solo uno strumento di espressione, uno strumento di azione, uno strumento di dolore o piacere. La passione stessa è radicata nell'anima.

E con la morte, quando il corpo cade via, come l'ultimo stadio di un razzo o di un satellite, ecco che tutto ciò che è in noi, tutto il bene e tutto il male, comincia ad agire con tutta la sua forza. Non c'è tampone. Niente da ritardare.

C'è, ad esempio, l'invidia selvaggia. Come scriveva Dante: “Il mio sangue ribolliva d'invidia, che se fosse bene per un altro, vedresti quanto sono verde”. Non c'è già nulla che diventi verde: non c'è corpo. La passione infuria, non c'è cuscinetto e una persona si trova in una situazione tragica in cui nessuno può aiutarla. E non può fare niente. La libertà di azione è già tolta lì, poiché non c'è corpo. E le passioni funzionano.

A. Osipov sull'aldilà, il tormento eterno e la gioia

Ora capisci cos'è il tormento eterno? Egli [l'uomo] cade nella sfera dell'eternità, in contrasto con la sfera della temporalità in cui viviamo ora, e lì inizia un fuoco inestinguibile e un verme insonne. Niente sonno, niente, passione.

Ognuno di noi può disegnare un'immagine dell'azione della passione che tormenta una persona: chi può - invidia, chi - rabbia, chi - odio, chi - indignazione. Qui sono cose momentanee, lì sono permanenti. Questo è ciò che inizia alla morte.

Ora possiamo capire perché con tanta forza il Signore, gli apostoli, tutti insistono: uomo, finché sei vivo, finché c'è tempo, lavora su te stesso. La persona che ha fatto sforzi e ha lottato con questo, ha avviato il processo di sradicamento delle passioni, e lì è già facile affrontarlo.

Colui che non solo non ha posto le basi, ma ha coltivato in sé queste passioni, lì si ritrova ostaggio di queste torture. Allo stesso tempo, naturalmente, poiché gli spiriti esistono, siamo uniti allo spirito dal nostro stato spirituale. Ad esempio, Antonio il Grande scrive magnificamente su questo, che facendo il male, siamo uniti agli spiriti del male e, al contrario, facendo il bene, siamo di nuovo uniti a Dio.

Quindi cos'altro sta succedendo qui? Non solo queste passioni agiscono in noi, ma queste passioni si attaccano e si infiammano.

Quindi c'è ancora un'incredibile amplificazione in corso qui. È qui che inizia la sofferenza. O gioia. A seconda della direzione generale della mia vita. Dov'erano i miei obiettivi, quali sono i miei obiettivi, quali sono le mie aspirazioni, com'è la mia vita? Qui inizia, cos'è il calvario. Da un lato ci si rivela Dio stesso, dall'altro una passione selvaggia. Ed ecco la lotta: chi vincerà nell'uomo? Quando una persona si arrende alla passione, la passione vince qui di fronte a Dio stesso. Questo è ciò che si chiama cadere da tale e tale stadio di prova. Questo, si scopre, è ciò che stiamo affrontando, questo è l'aldilà.

Preghiere per i morti

Fin dall'inizio della sua esistenza, la Chiesa ha offerto preghiere per i defunti. Di conseguenza, queste preghiere sono del massimo valore di aiuto per l'individuo. Possono aiutare. Come in una campagna: qualcuno gli ha storto una gamba, noi prendiamo il suo carico e lo distribuiamo, lo aiutiamo, lo prendiamo per le braccia, lo conduciamo. Quindi c'è ancora una possibilità qui.

Ma è necessario tenere presente quanto segue. A volte siamo così: ebbene, per le preghiere della Chiesa in qualche modo saremo salvati. A questo proposito Isacco il Siro parla meravigliosamente: sebbene la Geenna sia limitata, il gusto di esserci dentro è terribile, e nessuno sa quali sofferenze dovrà sopportare lì.

Solo un pazzo può essere d'accordo: mi promettono regno e gloria, ma dicono - se vai da questa parte, dovrai cadere nelle mani di sadici che, è persino inimmaginabile quello che possono farti. C'è qualche altro modo per aggirarli? Il cristianesimo offre anche questo modo corretto per aggirare questo sadismo delle passioni. Ecco perché è così importante conoscere la via della salvezza, quella giusta. percorso spirituale Cos'è il fascino, cioè l'illusione.

A. Osipov sottolinea l'importanza di comprendere lo stato dell'anima nell'aldilà, il pentimento per tutta la vita e la commemorazione postuma.

Prendilo, dillo ai tuoi amici!

Leggi anche sul nostro sito:

mostra di più

Quindi oggi è stato il giorno della commemorazione dei morti. Una buona parola è "defunto", in quanto differisce dalla terminologia che sentiamo fuori dalle mura della chiesa. La domanda "cosa c'è?" sempre interessato a tutti. Se passiamo alla storia della coscienza religiosa precristiana, possiamo vedere molte opzioni, le rappresentazioni della religione egiziana sono particolarmente interessanti. Di scarso interesse, ma molto significative rappresentazioni della mitologia greca. Ma le idee che offre il cristianesimo non si trovano più in nessuna costruzione religiosa e filosofica, il cristianesimo sotto questo aspetto è una religione unica.

Ecco quante domande importanti sorgono in relazione a un argomento apparentemente semplice: i defunti, commemorandoli. Gli argomenti sono molto ampi, puoi dedicare una giornata a ogni domanda, ma puoi affrontarli a un ritmo accelerato, anche se quando è veloce non sempre va bene.

Da qualche parte negli anni '50 stava morendo un vescovo di Smolensk e Dorogobuzh, un uomo anziano, simpatico, niente di speciale, ma la sua morte fu

interessante a questo proposito: poco prima di morire, si è guardato intorno e ha detto: “Tutto è sbagliato, tutto è sbagliato! Affatto!" Sebbene comprendiamo che non è tutto così lì, tuttavia immaginiamo, a immagine e somiglianza di questa vita. Se l'inferno o il paradiso o il calvario, allora secondo le immagini che abbiamo visto e guardato con interesse. Non possiamo liberarci di queste cose.

A questo proposito, la scienza moderna ci dà alcune cose utili: i ricercatori, i fisici nucleari, che si occupano del mondo delle particelle elementari, dicono direttamente che nel nostro macrocosmo non esistono tali concetti, parole con cui potremmo esprimere la realtà di quel microcosmo. Dobbiamo escogitare nuovi concetti che non significano nulla per noi o, cercando di esprimere quelle realtà con l'aiuto delle nostre parole, dire cose che per noi sono assurde. Ad esempio: il tempo scorre all'indietro. Che sciocchezza. Ma una delle teorie afferma questo, altrimenti non c'è modo di spiegare cosa sta succedendo lì. O anche il noto concetto di "particella d'onda" per gli scolari, quando una particella elementare si comporta come un'onda, a volte come una particella, a seconda della situazione. Quando è più conveniente, qui la pensiamo così.

Grande felicità per i cristiani e per coloro che ne sono a conoscenza: possono prepararsi per le prove. E che orrore per chi non crede e non sa.

Non dico nulla dei primi tre giorni - forse l'anima in quel momento non sperimenta ancora niente di speciale, anche se, come dice l'esperienza di molti, il contatto con quel mondo inizia già qui, e questo contatto ha un carattere che è abbastanza coerente con lo spirito umano. Cosa respirava, cosa cercava. I Padri dicono che anche i santi vengono avvicinati, tentando il loro carattere, ma nei primi giorni secondo il nostro calcolo terreno. Non c'è tempo lì, ma ce l'abbiamo, quindi possiamo navigare, e solo allora l'anima entra in un altro mondo.

L'anima è messa alla prova sia per il bene che per il male. Come scrive l'apostolo: "Oggi siamo, per così dire, uno specchio nella predizione del futuro, quindi faccia a faccia", così com'è. L'anima diventa capace di contemplare quel mondo quando, liberata dal corpo, diventa essa stessa una particella di quel mondo. L'anima è spirituale, entra nel regno degli spiriti, comincia a vedere, a conoscere. La cognizione non è un atto di contemplazione esterna, è un atto soggettivo-oggettivo, che abbraccia la pienezza sia delle esperienze interne che della partecipazione con l'esterno, partecipazione a ciò che una persona conosce.

C'è una prova di una persona di fronte alla bontà, alle virtù. Gli sembra, ad esempio, mansuetudine: è buono o cattivo? Mi attrae o mi respinge? Castità: se ne ride o l'anima ne è attratta? Tutte le virtù sono presentate a una persona per la prova, quanto l'anima desidera e desidera ardentemente questo. Vede in pieno la bellezza di questa virtù, perché ogni virtù è bella. Dio è bellezza inesprimibile. È messo alla prova: l'anima umana, nelle condizioni di libertà terrena, ha acquisito almeno qualche desiderio per questa bellezza?

La stessa cosa accade in quelle che chiamiamo prove, di cui di solito parliamo più che delle prime. Una persona è posta davanti a Dio, un santuario e, d'altra parte, davanti a tutta la forza della passione. Cosa vince? Come nella vita terrena la passione ci vince, nonostante il desiderio del bene, la sua ricerca, così lì, di fronte al sacro, e non solo alla coscienza o alle mie considerazioni mentali, di fronte al bene rivelato - e la passione si mostra in tutta la sua forza. Invidia e amore - dove stai andando, amico? .. Ecco cos'è il calvario. Passione dopo passione si rivela con tutta la sua forza, a seconda di quanta passione è presente nell'animo umano, che abbia combattuto o meno.

Quale grande significato ha il pentimento e la lotta con le nostre passioni anche in questa vita! Questo diventa una garanzia che una persona non cadrà in questa passione, non rinuncerà a Dio in nome del dominio e della schiavitù a questa passione. Questo è ciò che viene chiamato una caduta in una fase del calvario. Noi cristiani lo sappiamo, com'è pietoso che i non cristiani non lo sappiano: qui bisogna lottare, se una persona ci ha provato anche un po', allora il Signore lo libera dalla passione, dalla schiavitù.

Perché siamo messi alla prova? Perché Dio ci ha dato una libertà che Lui stesso non osa toccare. Ha bisogno di individui liberi, non di schiavi. Perché Dio si è umiliato

fine alla croce? Poteva scendere dalla croce quando gli fu detto? - SÌ. Potrebbe essere un re invincibile? - SÌ. Ma non è venuto come re, non come patriarca, non come teologo, non come maestro, non come fariseo – è venuto come nessuno, non come una singola insegna esteriore. Poiché le cose esterne possono affascinare le persone, saranno attratte dalle cose esterne, ma non dalla verità che Egli dice.

Il Signore ha mostrato di essere non solo il più grande amore, ma anche la più grande umiltà. Non la minima pressione sulla libertà umana. Il Regno di Dio si acquista solo con la libertà umana. Chi risponde con amore per amore diventa un essere divino. Pertanto, nel test, viene messa alla prova la libertà umana, così come è stata realizzata nelle condizioni terrene. Perché è così importante? “Qui siamo liberi: non vediamo né Dio né gli inferi, ma tutti hanno una coscienza, siamo liberi di fare il bene o il male. E dopo la morte si rivelano i frutti della nostra vita, con i quali una persona entra nel mondo vero, quando tutto si rivela.

Non ci conosciamo: c'è un uomo - e cosa c'è nella sua anima? Bene o male? Cosa c'è nella sua borsa? Grazie a Dio non lo sappiamo. E lì tutto si apre: il mondo della vera luce. Pertanto, non sorprende che molti cercheranno di nascondersi nel buco più oscuro, in modo che nessuno possa vedere. Quando tutto viene rivelato di fronte a conoscenti, amici, parenti, capiamo di cosa si tratta.

Seguono domande più difficili. Qui le passioni hanno sconfitto un uomo: non lo sapeva, ha ceduto, ma hanno vinto. Anche davanti al volto di Dio, l'uomo non poteva sopportarlo, la sua passione lo prese. Qual è il prossimo? Secondo gli insegnamenti della Chiesa, il quarantesimo giorno non è il giudizio finale, l'ultimo giudizio è chiamato Giudizio Universale. Prima del Giudizio Universale, ci sono alcuni processi nell'anima stessa. È invano che la Chiesa prega per i defunti? Se non è successo niente all'anima lì, allora perché pregare? La Chiesa dà edificazione su come commemorare una persona nel modo più corretto. Se qualcuno vuole davvero aiutare la persona amata, come può aiutare?

per un breve periodo, per il bene di un vicino morto, prendi su di te l'impresa. Allora la nostra preghiera guadagnerà forza.

Perché il nostro defunto è stato sconfitto? Perché con ogni passione cediamo il posto al diavolo, ci uniamo a lui, e quando intraprendiamo l'impresa della vita cristiana, aiutiamo il defunto a uscire da questo stato difficile. Perché le nostre preghiere sono impotenti? Pensiamo: l'hanno archiviato nel tempio - qualcuno pregherà lì. Se non preghi, colui che ama il defunto, allora chi pregherà lì? Perché ci stiamo ingannando? Tutti devono imparare questo e dirlo agli altri: è così che aiuteremo davvero, ma con altre cose non so quanto sia possibile. Combattere le tue passioni spirituali: ipocrisia, astuzia e altre: questo è ciò che aiuteremo davvero. Nel nome del defunto, non risponderò con il male al male di un vicino.

Discutiamo ora la questione riguardante coloro che non conoscevano Cristo, i non cristiani. La domanda sta bruciando, eccitando molti. - Ebbene, solo gli ortodossi si salvano? E degli ortodossi solo una manciata di giusti? Buono è il tuo Dio! E tu dici: amore! Allah ha ancora di più, suppongo, amore.

Come puoi rispondere a questa domanda? Troviamo vari detti nei santi padri. Ci sono padri che dicono che solo gli ortodossi si salvano, solo in seno alla Chiesa ortodossa è possibile la salvezza, fuori dalla Chiesa ortodossa non c'è salvezza. Giusto? - Giusto. Spiegherò solo come farlo bene.

Pertanto, hanno ragione quei padri che hanno affermato che la salvezza è solo nella Chiesa ortodossa. L'Ortodossia dà la vera via, dice che la salvezza si ottiene cambiando la propria anima, diventando come Dio, pentindosi, lottando per il santo. Il sentiero menzionato nel Vangelo, lastricato dai piedi sofferenti degli asceti, è stato chiamato il percorso ottimale. Anche il resto indica la strada: prova a volare da Mosca a Tallinn via New York o via Australia. O non per volare, ma su una barca solitaria per navigare attraverso l'Oceano Pacifico. Potere? - È possibile, ma molto difficile.

Uccidi Lazzaro. È già diventato chiaro chi è Cristo. Non ci sono dubbi, ovviamente. NO? - Bene. Uccidi anche il testimone. Ecco un esempio di amarezza.

Ricorda la parabola del pubblicano e del fariseo, di come si vantava il fariseo. Chi ha dato Cristo come esempio? – Peccatori evidenti. Ma questi peccatori vedevano che erano veramente peccatori. E sono dati da esempio. E la cosa peggiore è quando una persona si considera un uomo giusto, quando giustifica anche i peccati più evidenti. Tutti sono colpevoli, ma non io, e se ci sono dei peccati - e chi non li ha?.. Questa è la radice da cui cresce il più terribile peccato di bestemmia contro lo Spirito Santo. Sono una brava persona, quindi mi aspetto ricompense da Dio: corone, Met. Tale opposizione a Dio nasce dall'opinione di se stessi, poiché una persona del genere non ha bisogno di alcun Dio-Salvatore. Non ho bisogno di un Salvatore, ho bisogno di un Ricompensatore. Chi ha crocifisso Cristo? - Falso giusto.

Ci sono due modi per bestemmiare lo Spirito Santo: o una persona sta già calpestando la sua coscienza, le leggi della verità, si oppone direttamente, cadendo nel satanismo, oppure, come gli sembra, vive secondo la legge di Dio, giustamente e cresce il suo Sé a passi da gigante Queste persone, secondo la parola di Cristo, non hanno perdono, perché non lo chiederanno mai. Non hanno pentimento, nessun cambiamento in questo stato. Tutti i peccati possono essere perdonati perché lì è possibile il pentimento. Anche la negazione esteriore di Cristo può essere perdonata se non c'è bestemmia contro lo Spirito Santo.

Il Signore non rifiuta chi lo cerca. Discesa agli inferi, Grande sabato. Il Signore fa emergere tutti coloro che chiamiamo giusti nell'Antico Testamento. A volte questa formula è fuorviante: i giusti sarebbero coloro che credevano che sarebbe venuto il Messia-Salvatore. No, non è di questo che stiamo parlando. I giusti sono coloro che hanno cercato di realizzare la verità, per vedere che non erano in grado di raggiungere questa verità, hanno visto lo stato pernicioso delle loro anime e hanno sentito di aver bisogno di un Salvatore. Questa è la fede ortodossa: colui che vede di aver bisogno di Dio Salvatore viene salvato. E quando credo semplicemente che il Salvatore sia venuto duemila anni fa, allora non posso essere diverso dai demoni che "credono e tremano". Pertanto, il giusto è colui che realizza: sono pieno di passioni e senza Dio mi distruggeranno.

La salvezza è compiuta solo da Cristo, il suo sacrificio. Prima di Cristo, nessun giusto veniva salvato. Sono salvati da Cristo, senza Cristo non c'è salvezza. Altrimenti non sarebbe venuto.

L'apostolo scrive – sia pure in un'altra occasione – che è possibile salvarsi, «ma come attraverso il fuoco». Tutto è andato a fuoco, lui stesso è scappato, ma non è rimasto niente. Il cristianesimo consente a una persona attraverso la lotta con le passioni, con il peccato, di spianare la strada a Dio. Preparati in modo tale da poter ottenere la salvezza senza dolore. Una persona che non conosceva il cristianesimo, ad es. non conosceva la vita giusta, molti contagiati. Pertanto, quando arriva lì, iniziano le torture: passioni, vizi, con i quali non ha combattuto, non sapeva nemmeno come combatterli, iniziano a tormentarlo. Quel mondo è duro per i non cristiani. È possibile che se una persona del genere non ha bestemmiato lo Spirito Santo, allora il suo percorso può portarlo alla salvezza, ma questo percorso sarà molto difficile.

Pertanto, mi sembra che più persone saranno salvate, e saranno salvati anche coloro che si sono sforzati di vivere secondo la loro coscienza, hanno lottato per la verità, che hanno visto la loro debolezza nella lotta contro il male che è presente in noi. Ma abbi pietà dei non cristiani, dovranno soffrire tanto prima di cambiare abbastanza per accettare Dio, per non cadere di fronte a quel male, a quelle passioni che travolgono la nostra anima.

Ero con gli astronauti, uno si alza, dice: “Cosa ci fai qui - racconta tutto di questa salvezza - spiegaci meglio dell'immacolata concezione di Gesù Cristo! Com'è secondo le leggi della fisica, della biologia - rispondi! C'era un rumore nella sala, c'erano un centinaio di persone lì, e io ero seduto su una sedia girevole, silenzioso, aspettando che si calmassero. Poi dico: "Vuoi che risponda?" - "Vogliamo!" - “Quindi: se c'è un Dio, allora tutto è possibile: non solo la balena inghiottirà Giona, ma Giona inghiottirà la balena, se necessario. E se non c'è Dio, allora perché me lo chiedi? Allora non c'è proprio niente. Fatto?" - "Inteso…"

Capisci di cosa sto parlando? Il Regno di Dio non è una cosa molto semplice. Il regno di Dio è l'accoglienza di Dio, che è la pienezza dell'amore, l'amore eterno. E tutto il Regno è amore, mansuetudine e umiltà. Una persona che ha coltivato l'esatto contrario per tutta la sua vita terrena: malizia, odio - cosa gli sarebbe successo se fosse finito in questo Regno di Dio? Lo stesso che per quell'insegnante un'accoglienza aristocratica. Inferno a grado infernale. Un essere malvagio non può essere nell'atmosfera dell'amore, nel Regno di Dio.

Questo è l'amore più grande di Dio, che a chi non può stare con Lui, dà l'opportunità di essere fuori di Sé. Nell'oscurità esterna. Il Giudizio Universale non consiste nel fatto che Cristo siederà - e uno su un forcone, l'altro - sulle sorgenti del paradiso. L'intero orrore del giudizio non sta in questo - non è Allah, non è un despota orientale - ma nel fatto che qui

avviene l'autodeterminazione finale dell'individuo: è capace di stare con Dio oppure no. Gli ipocriti, i bugiardi che pensano a se stessi sono incapaci di stare con Dio. Non è Dio che manda nelle tenebre, ma l'uomo stesso lo sceglie. Il timore del giudizio è nel rifiuto volontario di Dio.

Ecco cos'è l'inferno. Questa non è violenza, non una dea greca bendata che, come un computer, giudica: una a destra, l'altra a sinistra. Isacco il Siro dice: "Coloro che credono che l'amore di Dio lasci il peccatore all'inferno pensano erroneamente: è questo amore che sarà una specie di fiamma per coloro che hanno rifiutato questo amore". Dio non toglie la libertà umana, quindi una persona se ne va, è meglio per lui, come per un insegnante, è meglio tornare al suo villaggio piuttosto che vivere tra questi aristocratici.

Così si spiega teoricamente la presenza della Geenna e di Dio-Amore. Non ci sarà violenza, la libertà umana è la nostra qualità più alta, una persona sceglie per se stessa. Ma credo che, tuttavia, la maggior parte delle persone sarà in grado di superare le cattive qualità in se stesse e di essere salvata. Quindi voglio credere, soprattutto ora, quando ricordiamo la santa risurrezione di Cristo. Amen.

Risposte alle domande

– Non accade che una persona, uscendo da Dio, sia messa nelle tenebre, in un luogo dove si sente bene? ..

C'è una chiesa così stabile che pensa che se il Signore permette a qualcuno di morire a Pasqua, allora questo è un segno. Ma non che sia stato perdonato, perché è morto a Pasqua, ma è morto

a Pasqua perché è stato perdonato. Dio lo ha lasciato morire così, perché si è pentito, ha vissuto di conseguenza, forse era un ladro giusto.

Perché la sofferenza viene inviata a una persona?

Nel VI secolo ebbe luogo una rivoluzione nell'impero bizantino. Ce l'ha fatta il comandante in capo dell'esercito. L'uomo era terribilmente crudele: davanti agli occhi dell'imperatore, giustiziò molti dei suoi figli, spogliati nudi e spinti nel fuoco con le lance. E all'imperatore fu tagliata la testa e appeso a un palo.

Un monaco di alta vita ha pregato tutta la notte: "Signore, perché ci hai mandato una tale punizione?" Al mattino, una voce chiara: "Cercavo il peggio, ma non l'ho trovato". L'asceta capì che questo era il minimo che sarebbe già dovuto accadere, considerando il nostro stato d'animo. Se vedessimo lo stato delle nostre anime e delle altre anime, diremmo: in quale altro modo esiste la Terra!

Ed è facile vedersi: sono una brava persona, ma non toccarmi in alcun modo. Altrimenti, saprai quanto sono bravo. E saprò perché viene inviata la sofferenza.

- Come determinare: in punizione o in correzione? ..

È necessario ricordare il pensiero dell'abate Nikon: "Tutti i nostri cosiddetti nemici, quelli che ci danno fastidio, sono preziosi maestri gratuiti, ai quali dovremmo essere sempre grati".

– Come si può spiegare il brano del Vangelo quando andarono da Lui e dissero: “Signore, aprici. Non siamo nel tuo nome…”

Possono venire le anime dei morti?

si immaginerà che stia salendo in un cappio. Questo è pericoloso. Deve essere trattato con moderazione e diffidenza. È necessario vivere correttamente e non fidarsi dei fenomeni mistici.

Quando Dio ha piantato l'albero della conoscenza del bene e del male in paradiso e ha introdotto il divieto di mangiarne i frutti, non ha provocato il male fin dall'inizio, perché questo divieto ha portato soprattutto alla sua violazione?

Il Signore sapeva cosa stava facendo un uomo. Questo albero della conoscenza del bene e del male era il mezzo di autodeterminazione dell'uomo. L'uomo è chiamato ad essere un essere divino, per raggiungere questa divinità, ha dovuto stabilirsi nella bontà. E come si fa? “Solo di fronte alle prove. Tutti stanno bene mentre dormono. Lo stato in cui si trovava il primo uomo era molto inferiore allo stato a cui l'uomo era chiamato. Questo primo stato è chiamato stato di caduta. Lo stato di salvezza a cui siamo tutti chiamati è uno stato di non caduta. Quando una persona è già liberamente incapace di allontanarsi.

Il beato Agostino ha un'espressione interessante: "Grande è la libertà di poter non peccare, ma la libertà più grande è non poter peccare". Una persona decente può raggiungere uno stato tale da morire di fame, ma non rubare. Una persona non sarà in grado di fare il male, sapendo quanto sia distruttivo per lui.

- Hai parlato di tre personaggi: Dio, l'uomo e la libertà umana, ma non hai detto nulla su Satana ...

Chi è Satana? - Una creatura, e anche una caduta. I santi padri dicono decisamente: non dare una mano al diavolo.

- Il Signore ha permesso ai demoni fisici...

“Dio vede tutto e lo permette. Perché, allora, nella fase attuale, permette che i giovani si allontanino, quando non sono consapevoli delle loro azioni, e i parenti, i genitori non possono aiutarli e la loro anima perisce?..

- Spesso facciamo domande che sono in catena con altri problemi. Se prendiamo una domanda dal centro, non troveremo nemmeno una risposta.

I problemi dei giovani sono per il 75 per cento problemi dei genitori. In Scozia, un pastore è venuto da me per un consiglio: ha due figli: non vanno in chiesa, inseguono i balli, giocano, non sa cosa fare. Abbiamo parlato, chiedo: “Come va con la televisione? Bene? I programmi sono vantaggiosi per i bambini?" Dice: “Cosa sei: quanto è fecondo! Che cosa siete!" - "Allora, forse dovresti buttare via il televisore per cinque anni? .." La sua faccia cambiò: "No, non posso farlo." Anche se mi ha subito descritto come la televisione dannosa influisca sui bambini.

Vivo a Posada. Guardo: mezzanotte, ragazze di 15 anni, vestite sopra il tetto, vagano. L'auto si è fermata, piena di ragazzi, non prestano nemmeno attenzione alle ragazze - ma sono andate da loro ... Dove sono i genitori? .. Pertanto, quando mi chiedono cosa fare con i bambini, dico: «Perché non chiedi cosa fare con i genitori?» Tre quarti di esso dipendono dai genitori, ovviamente, influenzano anche l'ambiente e la scuola, ma il nostro tempo, più che mai, solleva la domanda: chi vincerà: la famiglia o la scuola? E quando un padre copre suo figlio con uno a tre piani in modo che non osi imprecare? ..

C'è lo spirito dell'uomo e c'è lo spirito della società. I genitori non prestano attenzione a se stessi, quindi la questione è molto più profonda. Scoraggiamento spirituale generale, negligenza - l'atmosfera generale è cattiva ei bambini sono come una spugna - assorbono tutto e poi esprimono in forma nuda quelle passioni che i genitori vorrebbero nascondere. I genitori dovrebbero dare l'esempio: i bambini vengono allevati con immagini, esempi.

– Il suicidio è un peccato terribile, ma cosa succederebbe se la persona che lo ha commesso fosse un perfetto uomo giusto durante la sua vita?

– Perché tante persone si rivolgono a psicologi, a varie formazioni, e non al Vangelo?

– Questa tendenza prevale in Occidente. Un tempo, un potente impulso fu dato da Freud, poi da Jung, i loro insegnamenti ottennero grande popolarità. L'Occidente è essenzialmente non religioso, le migliori menti ne hanno parlato nel XIX secolo, ad esempio gli slavofili, in particolare Khomyakov, hanno letto le sue lettere. E la natura non tollera il vuoto: non c'è religione, sostituiamola con la psicologia. E ora siamo sotto la forte pressione dell'influenza occidentale, quindi non sorprenderti se tutte queste mode e tendenze stanno arrivando da noi.

– Qual è il destino di un soldato che, al momento della morte, ha provato odio per il nemico?

- Non posso dire del destino di una sola persona. Operiamo con concetti che non riusciamo a capire: odio, amore - possono avere gradi diversi, dispersione. Non saremo mai in grado di giudicare adeguatamente lo stato spirituale e mentale di una persona. Perciò diciamo: Dio è il giudice.

È impossibile confondere due concetti: c'è la giusta rabbia e c'è l'ingiusto. Cristo ha detto: "Impara da me la mansuetudine e l'umiltà", e cosa ha fatto nel tempio? Ha fatto una frusta, ha rovesciato i banchi, ha sparso monete. Questa è rabbia giusta. E chiunque abbia una rabbia ingiusta pecca, uccide la sua anima, non importa chi sia.

- Caro Alexei Ilyich, raccontaci qualcosa sull'abate Nikon (Vorobiev).

- Bene. Stiamo parlando di un uomo nato nel 1894 e morto nel 1963. La sua vita può essere istruttiva per noi. Viene da una famiglia di contadini, ma quando è andato

a scuola, e poi a una vera scuola, poi lì ha perso completamente la fede, completamente e profondamente creduto che la scienza potesse rispondere a tutte le domande della sua vita e dargli una visione del mondo a tutti gli effetti. Non ci rendiamo nemmeno conto ora di quanto fosse forte questa idea - scienza contro religione - già all'inizio del XX secolo.

Si interessò alla scienza, ma poi si rese conto che la scienza non riguarda affatto i problemi della visione del mondo. La scienza non è interessata ai problemi dell'anima, dell'eternità, non si occupa di questi problemi. Poi si è immerso completamente e completamente nello studio della storia della filosofia. Qui ha ottenuto un grande successo, era una persona di talento. Dormiva pochissimo, leggeva molto, comprava libri con gli ultimi soldi, camminava con le scarpe basse d'inverno, nelle gelate più russe. Raggiunse una discreta conoscenza, tanto che alcuni insegnanti vennero da lui per consultarsi su qualche questione di storia della filosofia. Conosce anche il pensiero filosofico orientale, ma non è impegnato nella pratica.

E qui è successo qualcosa che ha sconvolto tutta la sua vita. Dice: “Sono stato preso da un tale stato di gioia, da uno stato così indescrivibile della vicinanza di Dio, dell'esistenza di Dio, che ho esclamato: “Signore, sono pronto ad andare a qualsiasi tormento, pur di non perdere ciò che Me l'hai appena rivelato! Dio si è rivelato a me in tutta la sua forza. Quanto questo è consono a quanto avveniva nei primi secoli del cristianesimo. Ricordiamo i martiri: come potrebbe sopravvivere il cristianesimo di fronte alla legge crudele: “Cristiani ai leoni!”? - Ecco come potrebbe: se una persona ha ricevuto un tale avviso nella sua anima, allora era pronto ad affrontare qualsiasi morte.

“Dopodiché, quando sono tornato un po 'in me”, ha continuato, “ho sentito colpi misurati e potenti della campana. All'inizio pensavo che stessero chiamando alla chiesa locale, a Vyshny Volochek, poi mi sono ricordato: 12 di sera, che tipo di squillo? Ma il suono continuò, come una grande campana. Ma non ha studiato filosofia invano, ha pensato: non è psicologismo, ad es. non è un'allucinazione? È stato imbarazzato da questi dubbi per molto tempo, ma poi è stato così felice e così confortato quando ha ricordato la storia di Turgenev "Living Powers", quando Lukerya ha sentito suonare la campana prima della sua morte, lei, per umiltà, non l'ha detto lo squillo proveniva dal cielo, disse - squillava dall'alto.

nessuno ha risposto alle nostre domande nella vera scuola. Il sacerdote è venuto e ha letto la Legge di Dio, ma quando abbiamo fatto domande, ha detto "lasciami in pace!" o non ha risposto, letto tristemente e tutto. E ci siamo davvero dichiarati atei.

A proposito, perché Sergei Bulgakov ha lasciato il seminario? - Convinto che Dio non esista. Questa è una triste immagine di quel tempo, ma non solo: nelle scuole teologiche, purtroppo, questa scolastica, uno studio morto della teologia, senza una vita corrispondente, è presente in misura troppo grande, ed è capace di uccidere l'anima .

Trascorre un periodo in accademia, a 31 anni, nel periodo più terribile della persecuzione, prende il monachesimo. A quel tempo, diventare monaco - uno a uno: diventare cristiano quando la legge "Cristiani ai leoni!" Fu arrestato 2 anni dopo, il giorno dell'Annunciazione, già ieromonaco, e mandato nei campi. C'era un sadismo speciale in questo: preti e monaci venivano imprigionati insieme ai punk più famosi. In seguito ha detto: "Nemmeno la fame o il freddo, ma la cosa più terribile che è accaduta qui è stata la permanenza congiunta nella stessa caserma con i punk".

Quando Solzhenitsyn scrisse Un giorno nella vita di Ivan Denisovich, lo lesse e disse: “Oh, se solo fosse così per noi! Questo è quasi un resort, condizioni ideali, a quanto pare è stato messo in un campo speciale. Le difficoltà che ha sopportato sono state molto gravi. Gli ha spezzato completamente il cuore. Ha detto che gli è successo un miracolo: è stato rilasciato dal campo tre giorni prima dello sparo a Kirov: dopodiché nessuno è stato più rilasciato, sono stati nuovamente condannati.

Una delle sorelle si ammalò gravemente, a quanto pare, di cancro. Spesso doveva prendersi cura di lei e il suo carattere era cattivo. Le ha fatto una telefonata e lei era terribilmente nervosa, arrabbiata, insultata, maledetta: è stato estremamente difficile. Ma un giorno questa suora fa un sogno: le appaiono alcuni, nelle sue parole, “anziani”, i quali hanno detto che c'è un prete nella loro casa che le porterà la salvezza. E questo sogno è successo di nuovo. Era estremamente perplessa, non aveva mai pensato che fosse un prete, pensava che fosse solo una specie di servitore, ma poi si ricordò che era Nikon. Dopodiché, gli ha chiesto una confessione: padre Nikon ha detto che la sua confessione era un singhiozzo continuo.

Dopo la confessione, è cambiata così tanto che tutti in casa non riuscivano a capire niente: da furia e demone, si è trasformata in un mite angelo. Tutti erano semplicemente scioccati. È morta da cristiana. Anche la seconda sorella si convertì al cristianesimo, poi al monachesimo, e quando morì l'intera città la seppellì, ma nessuno sapeva che aveva paramenti monastici sotto il cuscino. Come ha detto lo stesso hegumen Nikon, la sua vita è stata "la più alta scuola di umiltà", che ha avuto un tale impatto sulle persone intorno a lui.

Anche nel campo il vescovo gli ha dato una referenza, e lui ci ha pensato. Quando iniziarono ad aprire chiese nel 1944, grazie a questa caratteristica, gli fu data l'opportunità di prestare servizio nella città di Kozelsk. A Kozelsk viveva in un appartamento con le suore del monastero di Shamordin, il monastero stesso era chiuso. E da quel momento in poi l'ho conosciuto, ricordo com'era lì. Erano pelle e ossa, uno scheletro vivente. Gli anni erano affamati, anche le suore mangiavano molto male: per una pentola di zuppa (per quattro suore e Nikon) un cucchiaio di olio vegetale, e poi la maggiore si lamentava: "Oh, versane un po'!"

Poi ci sediamo a tavola, beviamo il tè e una scena del genere è come uno spettacolo: il gatto si è allungato e tutti i gattini lo succhiano! Ricordo questo episodio per il resto della mia vita.

Per noi sembrava naturale, ovvio. C'erano molti di questi fatti. Anche mia zia viveva qui. Quando stava morendo, soffriva terribilmente. Alle cinque del mattino la figlia maggiore è arrivata di corsa: "Padre, cosa devo fare? .." Le porge un cucchiaino (o due) di Cahors in fondo al bicchiere: "Portalo a lei". Si è addormentata, si è svegliata: come se niente fosse successo - tutto si è fermato. E tutti questi miracoli sono avvenuti a porte chiuse, senza alcun effetto, come da soli.

Una volta una donna ha chiesto a mia madre: "Quando ti trasferisci a Zagorsk?" Era sorpresa, perché, dicono, si sarebbero mossi? E lei dice: "Quindi il prete ha detto che avresti vissuto a Zagorsk!"

Posso testimoniare che quando il sacerdote usciva la mattina dopo la preghiera, non potevo guardarlo: non la luce del sole, ovviamente, era diversa, ma era impossibile guardarlo. Non possiamo condurre una vita simile.

03.11.2019

Moglie adultera

Il più interessante:

Perché sognare una finestra aperta?

Come cucinare il porridge d'orzo in acqua

Come cucinare il porridge tritato sull'acqua